«No a una maxi pensilina per i camion Profilglass. Lasciare il residenziale » – .

«No a una maxi pensilina per i camion Profilglass. Lasciare il residenziale » – .
«No a una maxi pensilina per i camion Profilglass. Lasciare il residenziale » – .

FANO Un altro scottante tema urbanistico si profila all’orizzonte per il sindaco Luca Serfilippi, dopo quello del polo logistico alimentare inserito in extremis nel nuovo piano regolatore generale dall’ex amministrazione comunale con il blitz dell’ex sindaco Seri nel passaggio della l’adozione da parte del Consiglio.

I promotori

A sollevare la questione è un neo costituito comitato di cittadini di Chiaruccia (composto da Marco Antonini, Daniele Bellagamba, Guglielmo Bellagamba, Alessandro Bellucci, Tiziana Massaro, Massimiliano Mattia, Giancarlo Torcoletti e Bruno Rapa) che segue le orme della mobilitazione civica del comitato Aria Pulita, nato per opporsi al polo logistico presso l’ex zuccherificio.

Ma rispetto a quell’esperienza anticipa le sue mosse perché l’allarme a tutela della salute e della vivibilità della zona di Chiaruccia, dove risiedono i promotori, è lanciato in anticipo rispetto ad un paventato futuro cambiamento della destinazione residenziale attualmente previsto nel Prg adottato in via definitiva lo scorso aprile. , che ha corretto la precedente previsione industriale del Prg.

La proprietà

Un allarme, però, non specioso perché il nuovo settore residenziale sarebbe stato acquistato qualche mese fa dalla Profilglass, il colosso della lavorazione dell’alluminio della Bellocchi di Giancarlo Paci (promotore con Paolo Andreani anche del polo logistico in quanto proprietario dell’area dell’ex zuccherificio) .

Già nel 2017 si parlava di un possibile ampliamento della Profilglass a Chiaruccia, in relazione ad un’area del Comune di 4 ettari ad uso artigianale compresa nel piano di dismissione, che all’epoca aveva suscitato un preoccupato dialogo tra i residenti e i cittadini Comune.

Il progetto

Ora per il terreno in questione di 26mila metri quadrati, attualmente coltivato, ci sarebbe un progetto per una struttura coperta di 6mila metri quadrati, con un’altezza di 10 metri, per il ricovero degli autoarticolati con annesso magazzino.

In una lettera inviata all’amministrazione comunale lo scorso 13 maggio, i residenti denunciano «che il progetto dell’area attrezzata è lesivo del diritto dei residenti della zona di Chiaruccia a godere di un ambiente sano e sicuro, a tutelare la propria salute, il proprio benessere e di loro proprietà che andrebbero perduti con la realizzazione di una struttura in cui avvenisse la circolazione di veicoli e/o merci, con produzione sia di qualità dell’aria che di inquinamento acustico. Il progetto comporterebbe una riduzione del valore degli immobili, una perdita della qualità della vita e un notevole aumento dell’indice di rischio e pericolosità del traffico”.

Le dichiarazioni di Serfilippi

Il nuovo comitato fa leva sulle dichiarazioni elettorali del nuovo sindaco. «Siamo rimasti particolarmente colpiti dall’impegno più volte espresso per preservare la zona di Chiaruccia come zona residenziale – si legge in un comunicato, nel quale si congratula anche con Serfilippi per la sua elezione -. Condividiamo pienamente la sua visione di un futuro per la nostra città incentrato sulla sostenibilità e il benessere dei cittadini e il suo impegno primario per la loro salute. In questa prospettiva riteniamo che la tutela dell’area Chiaruccia sia di fondamentale importanza affinché continui a svolgere la funzione di polmone verde tra la zona industriale e i popolosi quartieri di Sant’Orso, Rosciano e Bellocchi».

La richiesta è quella di impedire qualsiasi attività industriale compreso il ricovero di mezzi pesanti.

 
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