“Il presidente non si è preso la briga di fare una telefonata. Il ciclo a Cosenza è finito” – .

Come anticipato questa mattina (leggi QUI), l’entusiasmo del Cosenza per il riscatto del Parma di Gennaro Tutina ormai è già tramontato. Dopo un’ottima stagione, infatti, l’attaccante è pronto a competere su palcoscenici di alto livello, come ha specificato ieri il suo agente a TuttomercatoWeb.com: “Gli obiettivi professionali di Tutino non coincidono con quelli del Cosenza. Vuole giocare in Serie A o lottare in una squadra di B che possa vincere lo scudetto, penso che il Cosenza non possa lottare per questo. Il suo ciclo si è concluso la scorsa stagione.

Il giocatore e il suo agente sono rimasti sorpresi dalla scelta del presidente Guarascio, che non aveva previsto di voler rinnovare, creando scompiglio nei progetti per il futuro: “Sono rimasto senza parole dal comportamento del presidente Guarascio. Non si è nemmeno degnato di fare una telefonata al giocatore per dirgli che le sue intenzioni erano di comprarlo. Da quando faccio questo lavoro non mi è mai capitato che una società che vuole rilevare un giocatore non chiami. Ho ricevuto telefonate da Ursino e Delvecchio ma non mi hanno detto chiaramente le intenzioni del presidente perché non li conoscevano. Ma una cosa è certa lo dico con grande determinazione: piaccia o no, il ciclo Tutino a Cosenza è finito”.

Da Cosenza, però, diversi giornali hanno parlato oggi di posizione dominante del club rispetto al giocatore, grazie al contratto fino al 2027. L’agente, però, ha smontato questa ipotesi, chiarendo a TMW: “Mi dispiace per chi sta male informati, ma ci tengo a precisare che il contratto di Gennaro scadrà nel 2026 e non nel 2027 come scrivono a Cosenza. Quindi potrebbe partire a parametro zero nel febbraio 2026”.

 
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