Gelo. La Dc, tra i principali sponsor politici della coalizione cosentina alle elezioni amministrative, alza il muro in difesa del leader Salvatore Cuffaro. In giornata il parlamentare dell’Ars Nuccio Di Paola ha parlato di forze, quelle che sostengono Terenziano Di Stefano, tutte volte a evitare che “la città finisca nelle mani di Cuffaro”. Per Di Paola, infatti, la candidatura dell’ingegner Cosentino porta soprattutto la firma dell’ex presidente della Regione. “L’Onorevole Di Paola sta attraversando un momento politicamente difficile e vive uno stato di grande frustrazione. Comprendiamo – dicono il leader nazionale Barranco e gli esponenti della direzione provinciale del partito – vedere il suo movimento ridotto nella sua stessa città a una forza irrilevante che, per raggiungere il quorum del cinque per cento, deve ricorrere a figure esterne al partito, ha l’effetto di provocare scoraggiamento e delusione. Cerchiamo di trovare le ragioni di questo disastroso risultato ed evitiamo di confrontarci con Cuffaro, personalità ben al di sopra delle sue possibilità, sia per sensibilità umana e politica, sia per capacità di saper interpretare le esigenze della nostra terra”. Il ruolo del leader Dc, in questa campagna elettorale, è emerso più volte anche dal palco del candidato dell’Alleanza per Gela, in relazione alla condanna dell’ex governatore per favoreggiamento mafioso. Di Paola ha ribadito che c’era proprio il riferimento Dc dietro le scelte di ampio patto di centrodestra moderato che hanno portato alla candidatura di Cosentino.
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