134 milioni per la telemedicina. La Giunta firma una convenzione con la Lombardia per l’acquisto di servizi – .

134 milioni per la telemedicina. La Giunta firma una convenzione con la Lombardia per l’acquisto di servizi – .
134 milioni per la telemedicina. La Giunta firma una convenzione con la Lombardia per l’acquisto di servizi – .

ANCONA Il medico a portata di click. La nuova frontiera della sanità passa attraverso la telemedicina e per dare sostanza al percorso avviato con i finanziamenti del Pnrr, la giunta ha approvato venerdì la bozza di convenzione con la Regione Lombardia, capofila dei progetti riguardanti i servizi medici a distanza.

Di cosa si tratta

Servizi suddivisi in televisite, teleassistenza, teleconsulto e telemonitoraggio per garantire una migliore assistenza domiciliare, in particolare ai pazienti cronici e pluripatologici. L’accordo siglato dalla Regione Marche prevede l’acquisizione di un’unica piattaforma regionale di telemedicina finalizzata «all’erogazione strutturata di servizi di telemonitoraggio per pazienti cronici e all’erogazione di servizi integrati di televisita, teleassistenza e teleconsulto – si legge nel documento – Piattaforma che consentirà essere integrati nell’ecosistema dei servizi digitali regionali già esistenti (fse, cup, anagrafe regionale)”. A questo passaggio ne segue un secondo per l’acquisizione delle relative postazioni dedicate (70% fisse, 30% mobili) in modo da integrare la piattaforma all’interno del modello organizzativo e tecnologico esistente e per integrare il servizio di assistenza tecnica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a supporto operatori socio-sanitari e cittadini.

Il finanziamento

Il patto con la Lombardia rappresenta solo un segmento del piano operativo elaborato dalla Regione e approvato dall’Agenas lo scorso anno. Piano finanziato con 134.398.984 euro, di cui 74.081.720 euro, già erogati, su risorse Pnrr. Il finanziamento prevede anche il raggiungimento degli obiettivi sul numero di over 65 raggiunti dall’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): il target finale per la Regione Marche, da raggiungere entro il 2025, è di 37.347 assistiti, pari al 9,48% della popolazione regionale over 65 anni. Nel piano è dettagliato anche il numero di pazienti cronici (non solo over 65) che saranno presi in cura con progetti di telemedicina: si parla di 112.886 pazienti diabetici, 18.814 con patologie cliniche respiratorie (come apnee notturne), 115.781 con patologie cardiologiche e 71.254 a livello oncologico. Una modalità, quella della telemedicina, che punta anche a colmare il gap cronico di servizi nell’hinterland. Facciamo un esempio pratico per capire come funzionerà questa gestione a distanza: il cardiologo potrà seguire il paziente a distanza inviando i dati dei dispositivi indossati dalla persona o altri esami che il soggetto potrà fare a casa, come ECG, misurazione della temperatura corporea , pressione sanguigna, saturazione. Il medico può valutare le informazioni provenienti da questi dispositivi in ​​tempo reale e agire tempestivamente. Può inviare allarmi ai pazienti, garantire la continuità delle cure, avere accesso costante ai segni vitali e attuare un intervento terapeutico precoce.

Ciò che già esiste

Nelle Marche sono già attivi servizi di televisita e telemonitoraggio per i pazienti con patologie diabetiche, ma con l’implementazione della telemedicina con i fondi Pnrr l’obiettivo è quello di aumentare l’audience e le tipologie di patologie croniche curate. Come la teleassistenza nel campo della salute mentale, ad esempio la teleriabilitazione logopedica per bambini e adulti con disturbi del linguaggio. Il futuro della medicina parte da qui.

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Corriere Adriatico

 
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