lavoriamo per la nuova azienda, il sindaco non aspetta più – .

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Ancona, 17 giugno 2024 – Il sindaco Silvetti dice basta. Un chiaro segnale verso Tony Tiong e i suoi avvocati: fermate il mancanza di rispetto nei confronti dello stesso sindaco e, di conseguenza, nei confronti di tutta Ancona, basta con le prese in giro, i ripensamenti, le nomine rinviate, basta con le farse a cui il presidente di Hong Kong ha abituato la città da oltre sei mesi.

Ancona Calcio, il sindaco Daniele Silvetti decide di non aspettare oltre il titolare Tony Tiong

È tempo di voltare pagina e per farlo velocemente, L’Ancona ora vuole la Serie D e Daniele Silvetti, che si è assunto la responsabilità di traghettare il calcio cittadino verso il suo nuovo corso, non può perdere tempo.

“Se vogliono incontrarmi, lo sono sempre disponibile – dice Silvetti – ma questa volta vengono ad Ancona. Sono il sindaco di un capoluogo di regione, ho anche tanto altro da fare. Nessuno mi ha contattato per confermare l’appuntamento che era stato programmato tra lunedì (oggi, ed) e martedì a Bologna. Ora fai come ti dico”.

L’ultimatum è scaduto, quindi. Se l’Us Ancona, che avrebbe dovuto trattare con Silvetti su varie cose attraverso la procura di Tiong ai suoi avvocati, è effettivamente irrintracciabiliè chiaro che il sindaco non è possibile verificare i conti in rosso dell’azienda, né capire se Tiong lo sia disposto a vendere è il 95%, né capire quali siano le intenzioni rispetto aacquisizione di un terreno su cui doveva sorgere il centro sportivo. Se da un lato l’ipotesi che Tiong proceda all’acquisizione dell’area, senza squadra né campionato né prospettive, appare assolutamente assurda, dall’altro il sindaco conosce già bene le passività dell’Us Ancona.

Ma questi sono resoconti, a questo punto, che interessano soltanto Tony Tiong e Mauro Canil, perché ora Silvetti punta con decisione in un’altra direzione. L’irritazione di sabato si è trasformata in rabbiaquella rabbia che nasce dal sentirsi presi in giro da tutta la città per l’ennesima volta.

L’Ancona e i suoi tifosi meritano di più. Il sindaco si è già incontrato tre interlocutori potenzialmente interessati Per raccogliere il testimone e affrontare il campionato di Serie D, le strade da percorrere a questo punto sembrano essere due, e puntano allo stesso obiettivo: una D solida e di prospettiva.

Innanzitutto c’è la questione di matricola. Potrebbe creare una nuova societàma c’è un numero di serieAnconitanaquello che era di Stefano Marconi e che percorre il Dorico, e questo potrebbe essere il percorso più interessante, perché non ce ne sarebbe bisogno Non ho trovato niente ancora una volta ma piuttosto che ridare la vita a quel container che negli ultimi tre anni era diventato una costola dell’Us Ancona.

Poi c’è la questione capitale per fronteggiare il D: il sindaco pensa di metterli almeno sullo stesso carro due delle squadre che ha incontrato. Questo ci permetterebbe di affrontare un campionato di Serie D con prospettive migliori. UN progetto serio e pluriennale e puntare subito in alto, in cui potrebbe essere coinvolto anche l’allenatore della recente salvezza, quello Roberto Boscaglia che ha lasciato ottime impressioni in città.

 
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