Da tenere in considerazione anche i fondi FSC per Messina, il Ponte – .

Ci sono state polemiche, i sindaci di Messina, con Federico Basile in testa, hanno criticato il Governo siciliano, ma la partita FSC, quella dei Fondi di Sviluppo e Coesione, va giocata fino in fondo. E bisogna concordare su un dato: dei 6,8 miliardi di euro che sono stati stanziati alla Sicilia per realizzare lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio nei prossimi anni – frutto dell’accordo sulla programmazione FSC 2021-2027 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la presidenza della Regione Siciliana (atto solennemente sottoscritto, in piena campagna elettorale, al Teatro Massimo di Palermo, del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente Renato Schifani) -, per la realizzazione del Ponte sono stati stanziati 1 miliardo e 300 milioni di euro , come quota di cofinanziamento. Ciò significa che si tratta di soldi da impegnare nella zona dello Stretto e quindi interessano il messinese. Se la questione viene letta in questi termini, non si può dire che Messina sia stata penalizzata rispetto all’importo complessivo dei fondi FSC. I restanti 5 miliardi e mezzo di euro assicurano la copertura finanziaria di 580 interventi in nove diversi ambiti e la Sicilia è al primo posto tra le regioni italiane per risorse stanziate. Come già più volte spiegato dettagliatamente, la parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi di euro, è stata destinata alla voce “Ambiente e risorse naturali”. con 800 milioni previsti per la realizzazione di termovalorizzatori, 527 milioni per le risorse idriche, 164 per i rifiuti, 354 per la depurazione, 700 per gli interventi volti a contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera.