L’ESSENZA DELL’UMANITÀ CONDIVISA – Ancona Cultura – .

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Le parole per dirlo, recensione teatrale diffusa
Piazza San Francesco || Mercoledì 26 giugno alle 21:15

CORPUS POLSKI
testo vincitore del Premio Enriquez 2013
di e con Andrea Caimmi
musica Adriano Taborro e Andrea Del Signore
eseguita in scena da Andrea Del Signore
Costumi di Giovanna Ferrara
grafica del manifesto Fabrizio Valentini
Produzione MALTA


Nella suggestiva cornice di Piazza San Francesco, ad Ancona, mercoledì 26 giugno, alle 21.15, la rassegna teatrale diffusa LE PAROLE PER DIRLO – firmata da Sonia Antinori per MALTE; progetto sostenuto dall’Assessorato al Comune di Ancona – presenta il terzo appuntamento del mese di giugno, Korpus Polski, un intenso racconto-monologo di e con Andrea Caimmi, vincitore del Premio Franco Enriquez 2013 per il teatro di impegno civile e sociale.
Korpus Polski racconta una storia di guerra e di umanità, intrecciando i ricordi personali della famiglia Caimmi con le storie di due soldati polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944 la casa di famiglia divenne rifugio per giovani soldati polacchi, uomini gentili e coraggiosi, che attraversarono mari e terre lontane per combattere “per la Nostra e la Vostra Libertà”, come recitava il loro motto.
Andrea Caimmi trae infatti spunto dalla storia della sua famiglia per raccontarci il Secondo Corpo d’Armata Polacco, il Drogi Korpus Polski, protagonista della Liberazione di gran parte della costa adriatica e di altre località italiane, con l’obiettivo di illuminare un capitolo ancora sconosciuto della storia.
Dice di aver scoperto la storia italiana dell’Esercito polacco all’età di quarant’anni per caso, parlando con un amico davanti alla porta di Santo Stefano, da dove l’Esercito entrò con i primi mezzi il giorno della Liberazione di Ancona. Un racconto paradigmatico della complessità della Seconda Guerra Mondiale. Raramente riportato nei testi di storia. Per questo motivo è stato necessario dare la sua voce attraverso il teatro.
I ricordi dei protagonisti emergono vividi attraverso i racconti della nonna e della zia di Caimmi, dipingendo un quadro toccante di amore, arte, sacrificio e di unione e rispetto verso le popolazioni liberate. L’opera celebra la gratitudine per quegli uomini venuti da lontano, resi indimenticabili dai loro gesti altruistici e dalla loro umanità.
La storia si snoda attraverso eventi storici di grande impatto, come il massacro di Katyn e la battaglia di Montecassino, facendo emergere con forza le voci di coloro che hanno dato la vita per un ideale di libertà. Il racconto di Caimmi è un omaggio alla memoria, un richiamo alla consapevolezza storica e un invito a non dimenticare.
Caimmi riesce a trasmettere la paura, lo sgomento e la fragilità, ma anche la forza e la determinazione di questi uomini. Lo spettatore viene trasportato indietro nel tempo, rivivendo le esperienze dei soldati attraverso storie vivide e palpabili.
La storia della famiglia Caimmi, intrecciata con quella dei soldati polacchi, crea un legame indissolubile tra passato e presente. L’opera non è solo un omaggio ai soldati, ma anche un riconoscimento dell’importanza della memoria storica e della solidarietà umana.

Unico attore in scena, Andrea Caimmi accompagna il pubblico in un viaggio emozionale con pochi oggetti di scena: una sedia, un cappello e una coperta di lana. La musica dal vivo di Adriano Taborro e Andrea Del Signore arricchisce l’atmosfera, rendendo ancora più tangibile il legame tra passato e presente.

Quest’anno, il 18 luglio, si celebra l’80° anniversario della liberazione di Ancona da parte dei soldati polacchi. Ciò rende il lavoro di Caimmi particolarmente significativo e attuale. Korpus Polski infatti non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza che tocca il cuore e l’anima, per denunciare l’assurdità della guerra, ricordare l’importanza dei valori della solidarietà umana, dell’amicizia e della resistenza alle avversità.


INFO E PRENOTAZIONI
[email protected]

con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Regione Marche
evento nell’ambito della mostra LE PAROLE PER DIRLO
progetto sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona

 
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