Sabato scorso un gruppo di innamorati livornesi ha fatto visita a Santa Gemma Galgani, a Lucca. È questo il gruppo di fidanzati in cammino verso il matrimonio che si preparano insieme a tre sposi con 10, 20 e 30 anni di matrimonio alle spalle e al sacerdote Don Giovanni Pinna, nell’iter organizzato dal Family Office della Diocesi .
La giornata si è aperta con la visita guidata da una suora delle Suore di Santa Gemma, Passioniste, alla casa Giannini, in via del Seminario, 10, dove la santa lucchese visse alcuni anni della sua vita, con particolare attenzione agli ambienti in cui ha visto alcuni degli episodi più intensi della vita mistica di Gemma, come la sala da pranzo con il tavolo attorno al quale si riunivano i componenti della numerosa famiglia e che ospita un grande crocifisso davanti al quale Gemma rimaneva come rapita in contemplazione e dal quale, si racconta che Gesù stese un braccio per sollevare la piccola Gemma per permetterle di baciare – come desiderava – la ferita del costato; le sue scale, dalle quali il Diavolo la spinse per farla cadere; i vari arredi, protagonisti della sua vita quotidiana e quindi di aneddoti miracolosi; lo studio dove lei, rapita nell’estasi, conversava con il Signore; il letto, sul quale morì a soli 25 anni.
Dopo aver condiviso il pranzo in fraternità e riflettuto su alcuni elementi della vita matrimoniale – come la preghiera di coppia e l’attenzione al cammino di fede -, è seguita la visita alla Casa delle Stimmate, in via Santa Gemma Galgani, 31. dove Gemma ricevette il dono dell’impressione dei segni della passione di Cristo sul suo corpo. Il signor Giuseppe, volontario che cura le visite ai numerosi pellegrini provenienti da tutto il mondo, ha accompagnato le coppie in un racconto condiviso e toccante su alcuni episodi biografici della bella e giovane Gemma, fino al culmine, nel camera da letto, dove, guidati dalla lettura delle parole lasciate dalla stessa Santa, è stato possibile avvicinarsi all’evento che ha segnato anche nel suo corpo la storia di Gemma.
La visita si è infine conclusa presso la chiesa del Monastero Passionista in via di Tiglio, 271, all’interno della quale si trova l’urna con le spoglie del Santo e che ha incoraggiato i presenti a raccogliersi in preghiera.
Il pellegrinaggio proposto ai fidanzati si inserisce nel cammino verso il sacramento del matrimonio, vocazione specifica e modo per conoscere ed essere in relazione con il Signore; ogni coppia vivrà con una forma speciale chiamata portando frutti unici, così come speciale fu la vocazione di Gemma, che si concretizzò anche nel servizio alla famiglia.
A Gemma e alla sua intercessione sono stati affidati i coniugi e il loro cammino di vita insieme alla luce del Vangelo.
