Purtroppo gli operatori periodicamente devono essere costretti a mettere mano rifiuti abbandonatida chi non ha rispetto per le persone in generale e per chi lavora in particolare.
Le foto pubblicate sono emblematiche di volti dello stesso problema.
Nella prima ci troviamo nel Giardino di Massimiliano I d’Asburgo: tavola apparecchiata come se i clienti se ne fossero appena andati e rifiuti ovunque. Bottiglie di vino di buona qualità, lattine e bottiglie di birra, bicchieri di plastica per quello che sembra essere stato più un aperitivo in compagnia che un pasto all’aperto.
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Va bene tavoli e panche in legno ne suggeriscono l’utilizzo come area picnic, ma puoi divertirti smaltindo ciò che resta nel modo giusto. Così facendo, però, il tavolo risulta inutilizzabile finché un operatore non interviene per pulirlo.
Nella seconda foto siamo dentro Piazza Generale Cantore in un quartiere di Cristo Re penalizzato da mancanza di cestini che in verità erano lì fino a qualche anno fa, ma poi sono stati rimossi senza essere sostituiti.
Certamente crea disagio e quando io i contenitori sono pieni il risultato è quello documentato e purtroppo si ripete ogni giorno.
Anche in questo è l’operatore ecologico che deve risolvere il problema. Non avrebbe senso mettere qualche bidone in più nel quartiere.
Infine gli artisti dei graffiti. Via Moggioli dove le serrande degli esercizi commerciali erano pulite fino a venerdì. Poi sono passati alcuni fan della lattina che hanno deturpato tutto perché quello che veniva tracciato sicuramente non aveva nulla di artistico.
A questo punto gli imprenditori oppure pagano le spese di pulizia con il rischio che nel giro di qualche notte tutto torni come è adesso oppure si rassegnino e lascino le cose come stanno. Per non parlare di alcune situazioni sociali Casi gravi che purtroppo gravitano attorno a Piazza Generale Cantore sotto gli occhi di tutti, anche del Comune che fa orecchie da mercante. Sulla ciclabile Lungadige Leopardi al mattino è ormai normale trovare qualcuno addormentato sulle panchine.
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