Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore della Cremonese: “Vogliamo aggiornarci e cercare cose nuove ma il vecchio percorso funziona”.
“Poter disputare la stagione in questo modo è stato un grande risultato. Eravamo in tanti a voler vincere, non ci siamo riusciti, inutile lamentarsi. Il Venezia ha fatto una bella finale, Parma e Como sono arrivate avanti e sono state brave”. Lo ha detto Giovanni Stroppa, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”. “Il mio unico rammarico è non aver segnato un gol nel finale, meritavamo qualcosa in più per il gioco proposto. Forse avremmo dovuto tenere qualche gol segnato contro il Catanzaro (6 in due partite, ndr) e farlo contro il Venezia…”, ha continuato l’allenatore della Cremonese. Il tecnico grigiorosso ha trattato diversi temi: dalla finale playoff persa contro il Venezia alla nuova Serie B.
I RISULTATI – “I numeri della mia squadra mi confortano, siamo quelli che hanno effettuato più tiri in porta, ma purtroppo non ci siamo concretizzati. La differenza è stata solo questa, anche in finale. La Serie B è un campionato in continua crescita, con allenatori giocatori importanti che danno identità forti alle squadre. Anche chi era davanti ha avuto grandezza e continuità. E penso che lo sarà ancora di più la prossima stagione. La mia conferma? Lo davo presuntuosamente per scontato. Avevo già il contratto in pessimo stato. Ma il messaggio della proprietà è importante dopo una sconfitta come questa. La fiducia da parte dei titolari è stata fondamentale e mi ha fatto enorme piacere.”
DA CODA A VAZQUEZ – “Coda è tornato al Genoa e Vazquez avrà un anno in più? I totem della Cremonese devono esserci, l’importante è trovare quelli giusti. E non vuol dire che Coda non tornerà… Con me batterà il record di gol in Serie B: 8 per arrivare a quota 135, qui ce la farà sicuramente. Ripartiamo dalla stima del Cavalier Arvedi, dalla sua voglia di vincere, mi piace? sotto tortura. Che Cremonese sarà? Cambiamo sempre, anche durante la partita. Vogliamo aggiornarci e provare cose nuove, ma il vecchio metodo funziona”.
NOVITÀ B – “Chi scende dalla Serie A ha sempre qualcosa in più. Poi ci sono Palermo e Pisa, forse lo Spezia che ha ritrovato la forza dopo la salvezza, forse il Brescia: tanti… Dopo Pecchia e Fabregas mi sono piaciuti molto Viali e Valente. E poi Nesta, che già mi piaceva al Perugia: può fare tutto, ha il fisico del ruolo… Potrebbe esserci un altro Catanzaro tra i neopromossi? Trovo delle similitudini con Mantova: anche a me piace molto Calabro e Pagliuca, però, hanno ottime idee. Abbiamo visto tante squadre fare molto bene spendendo poco. E se hai giocatori di alto livello come il Catanzaro, che si allenano benissimo, puoi sorprendere tutti nei giudizi. L’importante è smaltire bene il passato”.
