Relatori illustri da tutta Italia a Potenza per questa giornata importante per il sistema sanitario lucano. I dettagli – .

Relatori illustri da tutta Italia a Potenza per questa giornata importante per il sistema sanitario lucano. I dettagli – .
Relatori illustri da tutta Italia a Potenza per questa giornata importante per il sistema sanitario lucano. I dettagli – .

UN’iniziativa di aggiornamento sulle anomalie vascolari, per favorire la diagnosi precoce e il miglior percorso terapeutico da parte degli operatori del sistema sanitario, è stato organizzato da Alessandra Bisceglia Fondazione ViVa Ale ETS in collaborazione con l’Asp della Basilicata.

L’evento, intitolato “Scienza e politica di gestione delle anomalie vascolari” si è svolto il giorno di Sabato 15 giugno a Potenza, presso l’Aula Formativa “Medici Illustri” dell’Ordine dei Chirurghi e degli Odontoiatri di Potenza.

Sala piena di professionisti e numerosi interventi di grande spessore e valore scientifico ha caratterizzato una giornata importante per il sistema sanitario lucano.

Hanno partecipato all’iniziativa, che ha garantito ai soci partecipanti 6 crediti formativi Esponenti di spicco del mondo della sanità provenienti da tutta Italia, tra cui:

  • Giacomo Colletti, specialista in chirurgia maxillo-facciale e professore associato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena;
  • Rosario Francesco Grasso, primario dell’Unità di Radiologia Interventistica del Campus Bio-Medico di Romacon cui la Fondazione “è onorata di collaborare”.

Per il Saluti istituzionali hanno partecipato, tra gli altri:

  • il direttore generale dell’Azienda USL di Potenza, Antonello Maraldo,
  • il presidente dell’Ordine dei Medici di Potenza, Rocco Paternò,
  • la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, Luisa Langone,
  • il presidente della Società Italiana di Pediatria, Eustachio Lapacciana,
  • il consigliere segretario dell’Ordine dei Fisioterapisti della Basilicata, Claudia Pignatari.

Ha sottolineato Raffaella Restaino, responsabile relazioni istituzionali della Fondazione Alessandra Bisceglia:

“Ormai da 15 anni l’impegno della Fondazione ViVa Ale nell’odissea dei pazienti con anomalie vascolari è stato quello di far fronte alle difficoltà offrendo servizi gratuiti di consulenza medica, supporto psicologico e assistenza sociale, guidando, per l’attività di diagnostica avanzata e terapia chirurgica verso strutture del sistema sanitario nazionale o specialisti con i quali abbiamo stipulato convenzioni o definito collaborazioni, tenendo conto, al contempo, delle esigenze della famiglia; fornire una corretta informazione sui centri di diagnosi e cura (anche per altre patologie rare) e sui diritti esercitabili”.

Disse il direttore generale ASP Basilicata, Antonello Maraldo:

“È un momento scientifico importante perché porta i nostri medici ad avere maggiori informazioni e una migliore e più adeguata formazione nel campo della facilitazione dei percorsi diagnostico-terapeutici.

Il convegno di oggi rafforza ulteriormente il rapporto di collaborazione tra l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza e la Fondazione ViVa Ale”.

Il corso si è sviluppato in tre sezioni, moderate dal presidente del Comitato scientifico della Fondazione Alessandra Bisceglia, Cosmoferruccio De Stefano e dal direttore sanitario dell’ASP, Luigi D’Angola.

Il professor De Stefano ha dichiarato:

“Le anomalie vascolari, che colpiscono gravemente il sistema vascolare, purtroppo molto spesso non vengono riconosciute in tempo.

Il vero problema è che quando questo accade e quando il problema viene riconosciuto in qualche modo, il paziente non sa dove andare.

Da qui i famosi viaggi della speranza e le tante difficoltà.

Il nostro obiettivo è chiarire e spiegare ai pazienti che esistono luoghi del sistema sanitario nazionale in cui è possibile ricevere cure senza sostenere spese insostenibili”.

Il direttore D’Angola ha sottolineato:

“Il convegno di oggi tocca un tema estremamente delicato che è quello delle anomalie e malformazioni vascolari. Un tema che riguarda da vicino anche le aziende sanitarie locali.

Infatti, oltre alla presa in carico del paziente ricoverato in ospedale per le cure, è necessario considerare i percorsi riabilitativi e di reinserimento psicosociale post intervento, anche in ragione delle conseguenze estetiche della patologia”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Cap e Aci insieme per aprire un nuovo centro di assistenza stradale a Prato – .
NEXT Viterbo News 24 – Al via l’VIII edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Viterbo – .