Raimondo Gaspa, 52 anni, autore dell’omicidio di Monica Moretti (uscito dal carcere il 21 aprile dopo aver scontato la pena) è stato arrestato questa volta per stalking. La vittima, infatti, avrebbe affermato che l’uomo lo avrebbe chiamato ripetutamente dopo aver lasciato il carcere. I carabinieri della stazione di Roma Montespaccato, assistiti da quelli della compagnia Trastevere, su delega della Procura, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti dell’uomo.
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La storia
Raimondo Gaspi durante la sua permanenza in carcere, ha ottenuto alcuni permessi e in quel momento ha conosciuto la ragazza che, però, era fidanzata con un altro detenuto e da quel momento è iniziato l’incubo per il 20enne. Nella sua denuncia, la vittima riferiva che un uomo aveva iniziato a molestarla ripetutamente al telefono, rivolgendole anche dure avance sessuali, al punto da indurla a cambiare residenza. Lo stesso giorno in cui uscì dal carcere, Gaspa fece le prime due telefonate anonime alla ragazza in cui le aveva fatto esplicite avance. Secondo il gip che ha firmato l’ordinanza: «ad oggi l’uomo appare mosso da un irrefrenabile impulso criminale che lo ha portato a riprodursi, a poche ore dalla sua scarcerazione dopo 22 anni, ristretto per l’omicidio volontario della donna di cui si era innamorato nel 2002, grave illecito comportante comportamenti delittuosi che denotano una vera e propria serialità».
Femminicidio
Nel 2002 Raimondo Gaspi fu arrestato in Sardegna per l’omicidio di Monica Moretti, urologa all’epoca 38enne. Gaspi uccise la donna con 51 coltellate e per questo nel 2004 fu condannato inizialmente all’ergastolo ma poi l’anno successivo la Suprema Corte ha annullato la sentenza della corte d’appello e ha stabilito la nuova sentenza.
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