Agrigento, 15/06/2024, aggressione ad un autista-soccorritore durante un intervento di emergenza-urgenza di un’ambulanza della SEUS – SCpA, società consortile della Regione Sicilia che gestisce i mezzi e parte del personale del 118 siciliano.
Il soccorritore è finito in ospedale con il codice Rosso (Trauma cranico e lesioni varie), codice che denota una gravità molto elevata delle condizioni cliniche.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza e aggressione nei confronti del personale sanitario e di coloro che operano all’interno del sistema di emergenza sanitaria del SSR e del Servizio Sanitario Nazionale (pronto soccorso e 118). Pur apprezzando la vicinanza espressa a mezzo stampa dal Consiglio di Amministrazione della SEUS e dal Direttore del CO118 dell’AG, riteniamo che sia giunto il momento di attuare una programmazione serale volta a prevenire episodi simili.
“Benvenute parole di solidarietà, ma serve qualcosa di molto più concreto per tutelare la sicurezza e la salute del personale sanitario e degli autisti/soccorritori che operano sui mezzi del 118 siciliano; Molte potrebbero essere le iniziative sia di carattere normativo (qui dovrebbe intervenire la politica nazionale e regionale) sia di carattere pratico volte a prevenire tali episodi. Si potrebbero organizzare corsi di difesa personale, oppure dotare il personale Seus di mezzi tecnici di difesa passiva; un altro passo potrebbe essere quello di formare ulteriormente il personale del CO per poter comprendere in tempo l’eventuale pericolosità di un intervento e predisporre l’invio congiunto delle forze di polizia insieme a quelle del 118″, queste le dichiarazioni del Dott. Domenico Amato Segretario Regionale Confimpresa Sanità Sicilia.
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