Il Legnano dimentica le Juniores e manda il Magenta in Serie D – .

MAGENTA – Usati e buttati via dal Legnano calcio, diventano protagonisti dell’incredibile stagione del Magenta fino a portarlo in Serie D

ci sono quattro di loro ex Allievi del Legnano incredibilmente non confermato dal club lilla che poi fece le fortune del Magenta: Favilla, Bettini, Tondi e Basso.

Matteo Bettini lui è il figlio di Marco Bettinicommercialista del Legnano ed ex portiere delle giovanili del Legnano: “Matteo aveva trascorso un anno con Garanzia, un allenatore che con lui aveva fatto bene al Legnano. Poi è andato alla Vergiatese e si è infortunato. Voleva riportarlo al Pogliani di Legnano e aveva seguito le terapie per recuperarlo, ma i cambi di società non lo avevano aiutato a tornare al Lilla. Era andato a San Marino per disputare il campionato di Serie A del Titano. Poi a settembre è passato al Magenta, ritrovando gli ex compagni della Lilla”.

Pietro Favilla: “Per me è stata una grande vendetta personale. Sono arrivato a Legnano tra ottobre e novembre e ho avuto qualche problema muscolare, ma è stata una bellissima esperienza che mi ha insegnato molto. Poi a Magenta ho avuto la mia rivincita: mi sono sentito bene fisicamente, mi sono sentito parte di un gruppo molto forte”.

Scintilla poi spiega: “La Legnano in Eccellenza non si sente. È incredibile che una piazza come questa venga premiata con l’Eccellenza. Spero che si riprenda al più presto e soprattutto che abbiamo una società che lo merita”.

Andrea Basso Seratinato nel 2005, era stato riferito a Magenta dallo stesso Garantola: “Prospettivo giocatore che non capisco come non potesse essere preso in considerazione a Legnano visto che era stato convocato anche in rappresentativa”.

 
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