ROVIGO – Il candidato sindaco Palmiro Tosini rivendica una posizione personale di uomo di sinistra e insieme agli esponenti della sua lista civica dichiara il proprio sostegno alla rielezione a sindaco di Edoardo Gaffeo.
«Una decisione presa indipendentemente da quanto emerso dal Pd e dalla sua lista, in linea con la politica che si rispetti, da effettuarsi sempre e comunque, anche al secondo turno».
Tosini ribadisce che il faro del suo impegno è il principio dell’azione nell’interesse della città e delle famiglie.
Dalla sede del PD di Rovigo, Nadia Romeo, Giacomo Prandini e Diego Crivellari annunciano che le analisi del primo turno sono state rinviate a dopo il ballottaggio, mentre, venerdì scorso, la giunta locale del PD ha deciso come comportarsi in vista del la sfida da primo cittadino tra Edoardo Gaffeo e Valeria Cittadin.
«Noi non votiamo né per la destra né per il centrodestra, siamo un partito di sinistra e progressista. In assenza di qualsiasi offerta o richiesta di allineamento da parte nostra, riteniamo che i nostri elettori siano persone mature e non possiamo andare oltre un appello a loro su come comportarsi domenica e lunedì prossimo” esordisce il segretario locale Prandini.
Molto più caloroso e diretto è stato l’intervento di Diego Crivellari che ha dichiarato: “L’indicazione di votare per Gaffeo al ballottaggio è chiara. Lo incontreremo nelle prossime ore per ricostruire un tessuto di centrosinistra che includa il Pd di Rovigo” dichiara Crivellari.
Per Romeo, in attesa della validazione degli eletti alle Europee per entrare alla Camera al posto di Alessandro Zan (LEGGI ARTICOLO), “il nostro campo non può essere la proposta che viene dalla destra. Dobbiamo cominciare a ricostruire un centrosinistra e un campo progressista a Rovigo. Lo vedremo insieme, per costruire bisogna essere in due – aggiunge il deputato riferendosi al candidato sindaco Edoardo Gaffeo – Non abbiamo chiesto né ricevuto richieste di adesione perché non è una questione di poltrone, ma una questione di politica, con differenze di essere rispettato, difficoltà da superare”.
“Chiediamo al nostro elettorato di non votare a destra – aggiunge Romeo – La sfida è ricostruire, dobbiamo superare le divisioni.
Secondo Prandini ci sono stati degli errori, “il nostro punto debole è stata la comunicazione. Non siamo riusciti a far capire la buona proposta per la città.
Avevamo sondaggi con un centrodestra in vantaggio al 48% e noi eravamo molto indietro” commenta il segretario locale del Pd rodigino.
“Siamo scesi dal 14° all’8°, è vero, ma ci vuole mente lucida per analizzare il voto. Lo faremo nel post ballottaggio dove avvieremo un dibattito al riguardo” precisa Crivellari, “ma non dimentichiamo che la lista Pd è stata completamente rinnovata” sottolinea Romeo.
Per Romeo è giunto il momento di parlare di centrosinistra. “Dobbiamo pensare tra il centrodestra e il centrosinistra nel suo insieme. Errori ci sono stati, ma da entrambe le parti durante l’ultima amministrazione comunale, altrimenti saremmo andati avanti”.
Giacomo Prandini conclude poi rivolgendosi all’elettorato: “non pensiamo a dinamiche derby, Gaffeo da una parte, Pd dall’altra, la sfida è contro il centrodestra”.
