la città piange l’uomo di sport Giovannino d’oro 2002 – .

la città piange l’uomo di sport Giovannino d’oro 2002 – .
la città piange l’uomo di sport Giovannino d’oro 2002 – .

Monza piange la morte di Pietro Mazzo, figura di spicco della vita sportiva e associativa della città. Il sindaco Paolo Pilotto, l’assessore allo Sport Viviana Guidetti e tutta l’amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Mazzo, fondatore e presidente dell’Unione Società Sportive Monzesi (USMM) e ilAssociazione Amici dell’Autodromo e del Parco. 94 anni, lascia un vuoto incolmabile nella comunità monzese.

Nel 2002 il premio è stato assegnato a Pietro Mazzo Giovannino d’Oro, il più alto merito cittadino, il riconoscimento del suo instancabile impegno e delle sue numerose iniziative. Tra questi, l’organizzazione del Festa dello Sport, manifestazione che dal 1976 ha riunito migliaia di atleti all’Autodromo di Monza, diventando un evento irrinunciabile per la comunità sportiva.

Nel 2016 ha ufficialmente lasciato la presidenza USSMB. Al suo posto Fabrizio Ciceri, che insieme a tutti i soci dell’associazione brianzola ha voluto ringraziare con una lettera aperta l’operato del suo predecessore. Era stato invece nominato presidente onorario dallo stesso Ciceri.

PIETRO MAZZO MORTO A 94 ANNI: LO SPORTIVO DI MONZA

Grande appassionato di sport, ha dato impulso alla pratica del calcio nel quartiere periferico di Cantalupo, trasmettere i valori dello sport a tanti giovani. «Per tutti noi dell’USSMB è stato l’“homo faber”, colui che ha dato lustro alla nostra unione con le sue intuizioni, la sua lungimiranza, il suo coraggio. Si dedicò al Monza Sport Festival (all’epoca chiamato “Festival dello Sport”), portando in pista sempre più discipline e campioni del calibro di Pantani nel 1998, quando il “Pirata” aveva appena vinto il Giro d’ Italia. Mazzo (nella foto durante la cena del suo 90esimo compleanno) è stato un uomo di sport, ma anche un grande gentiluomo, un maestro di vita, un saggio consigliere a cui rivolgersi. L’attuale presidente Fabrizio Ciceri e la sua vice Luisa Biella gli hanno fatto visita nientemeno che due settimane fa. “Era dimagrito ed era stanco – dicono commossi – ma le sue forze erano sempre le stesse. Ci aveva incoraggiato ad andare avanti, a non mollare, a continuare a innalzare i valori e la bellezza dello sport. Ci mancherà tantissimo. Era e sarà una persona insostituibile”” Così lo ricordano!USSMB

Sindaco Pilotto ricorda con affetto e ammirazione l’impegno di Mazzo: “La sua passione per lo sport, soprattutto per l’educazione e la formazione dei giovani, e la sua attenzione verso le associazioni sportive cittadine sono state fondamentali per la valorizzazione dello sport di base a tutti i livelli”.

Viviana Guidetti, L’assessore allo Sport, ha sottolineato: “La perdita di Pietro Mazzo è una grave perdita per il Monza. La sua dedizione, il suo entusiasmo e la sua capacità di coinvolgere giovani e adulti nello sport hanno lasciato un segno indelebile nella nostra città”.

In questo momento di dolore, la città di Monza si stringe attorno alla famiglia di Pietro Mazzo, grata per tutto ciò che ha fatto per la comunità sportiva e sociale. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le tante iniziative e associazioni da lui fondate e sostenute con tanta passione.

(in foto: Monza, Pietro Mazzo, morto a 94 anni)

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