LECCE – Il prolungamento della campagna elettorale sta generando qualche colpo sotto la cintura. Il consigliere comunale Gianpaolo Scorrano (eletto con Adriana Poli Bortone), in mattinata denuncia “iniquità elettorale”: “Accade che ieri – intorno a mezzanotte – sia arrivato per me e per tutta la mia famiglia un messaggio WhatsApp dal nostro medico di famiglia, contenente un testo scritto da una certa Rita Bortone in cui avrebbe ‘spiegato’ alla gente perché è importante votare Salvemini e non per Adriana. A parte quella volta che ci ha fatto saltare tutti dal letto, nel caso fosse successo qualcosa ai nostri familiari, ciò che è davvero sorprendente è che un medico massimalista utilizzi i dati sensibili dei suoi pazienti per portare avanti una volgare campagna elettorale.
Conosco il medico in questione da oltre vent’anni e posso dire che mai in passato si era comportato in modo così disdicevole, per usare un eufemismo, tanto che poco dopo, avendo probabilmente compreso il grave errore commesso , ha provveduto a cancellare il messaggio in questione con la scusa che era stato inviato in automatico.
Quanto sopra la dice lunga sui metodi inappropriati nonché sui limiti di legalità (Legge Privacy) che la sinistra leccese, sempre pronta ad offendere e criticare, sta mettendo in atto in queste ultime ore per cercare di recuperare i consensi irrimediabilmente perduti. Prima chiamarono una Signora chiamandola vergognosamentevecchio’, anteponendo quindi l’età cronologica all’indubbia esperienza maturata nelle istituzionipoi ci hanno definito indiscriminatamente’barbari proprio perché avevamo idee diverse dalle loro, ora vediamo messaggi tanto disorganizzati quanto inappropriati da parte di consiglieri, candidati e anche dei nostri medici.
Hanno pubblicamente invocato una campagna elettorale fatta di programmi e di contenuti, e invece ne hanno intrapresa una ricca di post e messaggi vergognosi e offensivi perpetrati da chi, a vario titolo, dovrebbe tutelare tutti i cittadini.
Il governo Salvemini & Delli Noci ha messo in piedi la campagna elettorale più brutta, vuota e indecorosa degli ultimi decenni: UNA VERGOGNA CHE SARÀ DIFFICILE DIMENTICARE E SULLA QUALE NON È PIÙ POSSIBILE TACERE!”.
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