Lavoro, in tre mesi le aziende della provincia pianificano 11.710 assunzioni. I settori più richiesti – .

Lavoro, in tre mesi le aziende della provincia pianificano 11.710 assunzioni. I settori più richiesti – .
Lavoro, in tre mesi le aziende della provincia pianificano 11.710 assunzioni. I settori più richiesti – .

La Camera di Commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali per il periodo giugno-agosto 2024: le imprese hanno previsto complessivamente 33.420 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Tra le attività di orientamento della Camera, per il progetto ‘Il Territorio e la Scuola’, nell’anno scolastico 2023/2024, si sono contati oltre 4.000 partecipanti, tra studenti e docenti. Dalle analisi occupazionali diffuse dalla Camera di Commercio della Romagna, le entrate attese (ricavi per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazione di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre giugno-agosto 2024 sono 33.420.

Gli ingressi attesi nel mese di giugno sono 18.210, 12.750 nella provincia di Rimini e 5.460 a Forlì-Cesena, e rappresentano il 33,5% del dato regionale (+7,3% rispetto al mese scorso) pari a n. 54.300 – il 9,6% degli ingressi attesi in Italia, pari a 566.000. Continua ad aumentare nella stagione estiva l’incidenza sugli spostamenti regionali dalla Romagna. La Camera di Commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali provinciali, elaborate a partire dalle analisi di Excelsior Informa, il bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, prodotto da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Camere del commercio italiano.

In provincia di Forlì-Cesena gli ingressi attesi (ingressi per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazione di forme di lavoro flessibile) per il trimestre giugno-agosto 2024 sono 11.710. Per il mese di giugno il ricavo previsto è di 5.460. Ancora preponderante il ricorso al contratto a tempo determinato, pari al 77%, -2% rispetto a maggio. Per quanto riguarda i ricavi del trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, sono Servizi ricettivi/ristoranti/turistici con 1.890 ingressi attesi, Servizi alle persone con 970, Commercio con 900, Servizi di supporto operativo alle imprese e alle persone con 310 e Costruzione con 280.

I ricavi attesi si concentrano per l’82% nel settore dei servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alla persona, e nel 71% dei casi nelle aziende con meno di 50 dipendenti, +6% rispetto a maggio per entrambi gli indicatori. Una quota pari al 35% delle assunzioni previste riguarderà giovani under 30 (+3%), il 15% delle aziende prevede di assumere personale immigrato (-7%).

Nel 51% degli iscritti viene richiesta un’esperienza professionale specifica o esperienza nello stesso settore, ma in 44 casi su 100 le aziende prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. La Camera di Commercio della Romagna realizza numerose attività di orientamento rivolte agli studenti per ridurre il mismatch quali-quantitativo tra domanda e offerta di lavoro locale, favorendo atteggiamenti e opportunità positive in contrasto con la diffusa ‘paura del futuro’. Il focus di questo mese è dedicato ai ragazzi che hanno frequentato le scuole secondarie, in particolare per la novità dell’anno scolastico, dopo la precedente sperimentazione de Il Territorio e la Scuola.

La proposta congiunta di Agenzia regionale per il lavoro, Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal Servizi) e Camera di Commercio della Romagna, concordata con gli uffici scolastici locali, sembra aver risposto alle esigenze di insegnanti e bambini romagnoli. La Camera romagnola registra: 27 scuole coinvolte, 71 incontri, 120 ore complessive per un totale di oltre 4mila destinatari raggiunti tra studenti e docenti. Il modulo per i docenti ha affrontato ‘Le professioni e le competenze richieste dal mercato del lavoro – tendenze e strumenti’, un confronto su come le tendenze attuali stanno cambiando le professioni ricercate dalle aziende e su come utilizzare gli open data per accompagnare gli studenti verso una migliore consapevolezza delle mondo del lavoro.

Negli incontri con gli studenti si è parlato di strumenti per il ‘Cittadino Digitale’, di ‘Lavoro dopo studi’, sempre più permeato dall’intelligenza artificiale, con ‘Riflessioni sul futuro del lavoro’ in uno scenario mutevole in cui il modello di sviluppo è evolvendo verso una crescita qualitativa, permeata dalle nuove tecnologie, ma con un occhio anche alla sostenibilità. I ragazzi si sono cimentati anche in ‘Laboratori di autoimprenditorialità’, in cui hanno parlato del significato di fare impresa e di come un’idea può trasformarsi in un business attraverso il lavoro in piccoli gruppi.

 
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