– di Francesca Cardamone
Si spengono le luci, si apre il sipario e l’eleganza entra in scena. Disciplina, tecnica, dedizione e professionalità si sono intrecciate ieri pomeriggio, 16 giugno, sul palco del Teatro Politeama di Catanzaro. La scuola ne è sostenitrice “Progetto Danza” di Soveria Mannelliin collaborazione con “Selezione Danza” della capitale. Lo spettacolo di fine anno accademico, dal titolo “Interconnessioni”, ha incantato il pubblico, regalando un’ora e mezza di pura emozione. Filo conduttore dell’intero saggio, al quale è stato meticolosamente collegato il significato di ogni coreografia, sono le profonde interazioni che governano la nostra vita, in ogni ambito, sottolineando il messaggio che “nella realtà più profonda, al di là del tempo e dello spazio, potremmo siano tutti membra di un solo corpo”.
Studenti di tutte le età hanno interpretato il suddetto tema, calcando magistralmente il palco, immersi nella splendida cornice del politeama: dalle tenerissime ragazzine delle classi preparatorie, alle promettenti classi di predazione e dei primi piatti, fino alle più adulte e ballerini tecnicamente maturi dei corsi avanzati. Tutti i gruppi erano impegnati in diversi generi di danza: dal classico al moderno, dal contemporaneo all’hip-hop.
Come in ogni scuola di danza, anche al “Progetto Danza” c’è una pietra miliare che, in questo caso, da oltre trent’anni, rende possibile tanta bellezza: il maestro, nonché titolare delle due scuole, Maria Rosa Cosco. Originaria di Soveria Mannelli, oggi vive a Catanzaro e lavora con instancabile impegno per trasmettere la sua immensa passione ai suoi studenti. Maria Rosa, assistita a Soveria dalle sue preziose collaboratrici, Laura Mancuso e Mariafrancesca Baratta, fedeli veterane del settore, non si è mai arresa di fronte alle tante difficoltà incontrate nel suo lungo percorso. I suoi tratti caratteristici e il suo modus operandi, che da sempre la contraddistinguono, hanno dato ottimi frutti anche quest’anno, ripagandola ampiamente di ogni sacrificio: amore per la disciplina, serietà, umiltà e, soprattutto, attenzione umana e professionale verso ogni suo allievo, proprio come succede in una famiglia. Perché questo è il “Progetto Danza”. Una grande famiglia danzante, dove ogni allievo (e anche ex allievo) può sentirsi sempre a casa. Al termine dello spettacolo, il Docente ha sottolineato il ruolo importantissimo delle famiglie di ogni studente, per l’indispensabile fiducia e il necessario sostegno, senza i quali la scuola non potrebbe esistere e la realizzazione di tali eventi non sarebbe possibile.
Lo spettacolo verrà ripetuto la sera del 21 giugno in Piazza Bonini, a Soveria Mannelli, nell’ambito dei festeggiamenti di San Giovanni Battista. La danza è un’arte che fonde bellezza e armonia, eleganza e disciplina. La scuola “Progetto Danza” ne è l’incarnazione vivente. Ammirare per credere.
