“Quando sono arrivato mi è stato chiesto di rilanciare questa azienda e al termine di questo triennio speriamo di poter festeggiare il traguardo che tutti auspichiamo”. Il direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli ne ha parlato così nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, soffermandosi su quanto fatto in questo biennio: “Dopo la finale persa contro il Palermo non c’era più la volontà di investire così tanto e di solito quando qualcosa del genere Succede che un club prevede degli incentivi all’uscita, ma noi abbiamo lavorato cercando di eliminare gli esuberi senza incentivi all’uscita. Abbiamo faticato un po’ e siamo arrivati quinti, abbiamo continuato il nostro lavoro in cui abbiamo eliminato tutti i pesi con il budget che potevamo permetterci. Ci siamo ritrovati alla fine di questo campionato a raccontarci i numeri che abbiamo ottenuto in questa stagione. – continua Mirabelli come riportato Trivenetogoal.it – In questi due anni abbiamo smaltito tutti gli oneri, abbiamo una rosa composta all’80% da Andreoletti, che ha subito accettato questa scommessa, e abbiamo fatto 10 milioni di plusvalenza che non è cosa comune. Sicuramente ai tifosi può non interessare, alla fine abbiamo perso i playoff con il Vicenza e sembra tutto buio, ma siamo un club sano e forte”.
Poi c’è spazio per l’avvicendamento degli allenatori della scorsa stagione e la scelta per la prossima: “Andreoletti è stata la prima e unica scelta, ha tanti contenuti ed è un allenatore che può arrivare lontano. Abbiamo costruito la squadra per giocare con il 3-5-2 e a gennaio siamo andati a prendere giocatori che potessero giocare più da terzini che da terzini. – continua Mirabelli – L’esonero di Torrente? Ci eravamo portati a quattro punti da Mantova, ma non siamo mai riusciti a fare veramente quello che dovevamo, vedevamo la squadra ottusa. La gestione Oddo? La macchia è stata la partita d’andata contro il Vicenza”.
Infine un pensiero al difensore Luca Crescenzi: “Finché giocava la squadra non perdeva mai. Ha avuto un lutto grave e improvviso, ma lo abbiamo perso. Ma potevamo ancora contare su di lui”.
