oltre 35mila studenti al via. I numeri più alti a Bologna e Modena – .

Bologna, 17 giugno 2024 – Il Scadenza 2024 con la liquidazione di 898 commissioni di esame che dovranno esaminare 35.683 laureati di cui 629 esterni e 35.054 interni (34.002 statali e 1.052 privati).

Sono oltre 35mila (in aumento) i diplomati al 2024 in Emilia Romagna (foto d’archivio)

L’auto ha poi cominciato a muoversi. La campana suonerà, per tutti, Mercoledì 19 giugno per la prova d’italiano. Seguente giovedì 20 giugno, la seconda prova scritta riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Infine il colloquio che mira ad accertare il raggiungimento del profilo formativo, culturale e professionale dello studente. Durante colloquioil candidato presenta inoltre le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nel campo dell’Educazione Civica.

Uno è previsto terza prova scritta in alcune aree di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della regione autonoma Valle d’Aosta, della provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua di insegnamento slovena e scuole bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia ).

La maturità in Emilia Romagna: i numeri

Le commissioni

Le commissioni lo sono 898 (l’anno scorso erano 883) di cui 187 a Bologna, 71 a Ferrara, 83 a Forlì-Cesena, 156 a Modena, 92 a Parma, 55 a Piacenza, 76 a Ravenna, 102 a Reggio Emilia e 76 a Rimini. Ogni commissione è composta da tre professori interni, tre esterni e il presidente sempre esterno, ovvero 898 presidenti, 2694 professori interni e altrettanti esterni. Per un totale di 6286 presidi e insegnanti.

In aumento i diplomati

I laureati sono 35.683 (l’anno scorso erano 35.405). Ci sono 35.054 studenti interni, 629 studenti esterni. In termini complessivi (interni ed esterni), i numeri più elevati si registrano, come per l’anno scolastico precedente, nel Bologna è a Modenesein cui sosterranno l’esame rispettivamente 7.625 e 6.262 candidati.

Entrando nel dettaglio, Bologna conta 7.625 laureati (7.458 interni e 167 esterni), Ferrara 2.821 (2.771 interni e 50 esterni), Forlì-Cesena 3.389 (3.327 interni e 62 esterni), Modena 6.262 (6.161 interni e 101 esterni), Parma 3.662 (3.628 esterni e 34 esterni interni), Piacenza 2.179 (2.132 interni e 47 esterni), Ravenna 2.914 (2.870 interni e 44 esterni), Reggio Emilia 3.965 (3.888 interni e 77 esterni) e Rimini 2.866 (2.819 interni e 47 esterni)

Decompressione dei dati per tipo di Scuola superioreA Bologna Sono 1.253 i diplomati a livello professionale, 2.517 a livello tecnico e 3.855 a livello di scuola superiore; a Ferrara 651 professionali, 907 tecnici, 907 e 1.263 superiori; A Forlì-Cesena 591 nelle professionali, 1.243 nelle tecniche e 1.555 nelle superiori; a Modena 1.168 nel settore professionale; 2.418 alle tecniche e 2.676 alle superiori; A Parma, 568 nelle professionali, 1.321 nelle tecniche e 1.773 nelle superiori; a Piacenza 330 professionali, 747 tecnici e 1.102 superiori; a Ravenna 724 professionali, 1.053 tecniche e 1.155 superiori; a Reggio Emilia 1.030 nel professionistico, 1.289 nel tecnico e 1.646 nelle superiori. Infine, a Rimini 648 nel professionistico, 821 nel tecnico e 1.397 nelle superiori.

Maturità per maggiori di 18 anni

IL laureati sopra i 18 anni sono 692 nel professionistico, 520 nel tecnico e 32 nelle superiori (di cui 22 a Forlì-Cesena e 10 a Parma).

L’auspicio del direttore generale Bruno Di Palma

Inizia con una citazione da Lettera sulla felicità Di Epicuro (“Che il giovane possa essere maturo, grazie all’assenza di paure riguardo al futuro”, l’auspicio del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palmaal suo primo diploma di maturità come ‘preside’ della scuola dell’Emilia-Romagna.

“Sono certo che affronterai le prove che ti aspettano con il massimo impegno e con grande senso di responsabilità per dimostrare le tue capacità e dare conto delle tue potenzialità dopo un percorso accademico effettuato in 13 anni – lui scrive -. Sono anche certo che i vostri docenti, i membri esterni e i presidenti delle Commissioni sapranno garantirvi esami sereni, mettendovi al centro e permettendovi di dare il meglio di voi, uno per uno. Sono consapevole del fatto che hai investito molto tempo ed energie per studiare con passione e arrivare preparato alle prove, certo di poter dare il massimo.”

Dopo Epicuro, Di Palma cita Giovanni Pascoli per invitare i diplomati “ad un galoppo insolito”, al cosiddetto rush finale che da sempre accompagna le giornate prima delle prove. “Non arrenderti! Cercate di prepararvi per bene prima della famosa ‘Notte prima degli esami’, canzone che è ormai diventata la colonna sonora di ogni studente che ha raggiunto questo traguardo e di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dalla sua uscita. Con altrettanta sicurezza, ricorda che questo è un momento della vita, della tua vita, che avrà tante altre opportunità e momenti importanti, quindi non lasciarti sopraffare dall’ansia o dalla tensione.

Insomma, «come diceva qualcuno tanti anni fa, gli esami non finiscono mai. Hai trascorso 5 anni nella scuola secondaria, alcuni dei quali caratterizzati da una pandemia globale e senza precedenti, da guerre e conflitti purtroppo ancora in corso, da un contesto internazionale problematico, ma stai certo che tu, sì… tu, potrai risollevare e dare fiducia a questo mondo, donando anche a noi la gioia di vederti soddisfatto e felice. E infatti, come ci insegna Epicuro: ‘Nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per il benessere dell’anima’. Lavorare per ciò che può ‘dare origine alla felicità, perché se è presente abbiamo tutto, se manca facciamo di tutto per ottenerlo’. Buona fortuna, dal profondo del mio cuore!”.

 
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