Cambio di rotta rispetto alle previsioni meteo. I gestori delle spiagge di tutta Italia, Veneto compreso, confidano in dieci giorni di bel tempo continuo.
L’arrivo del caldo africano in Veneto
Secondo i meteorologi è previsto l’arrivo di un’ondata di caldo africano, con punte di 40 gradi. Ma in queste ore gli agricoltori veneti vedono solo i loro campi allagati o sul punto di allagarsi. Pensano a quanto sia stata compromessa la stagione della semina. La Regione Veneto ha inviato a Roma la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza di rilevanza nazionale. Si stima che solo il patrimonio pubblico abbia subito danni per 270 milioni di euro.
Con la dichiarazione dello stato di emergenza sarà possibile avviare un’indagine anche sui danni subiti da privati e attività produttive. I danni maggiori si sono registrati tra il 15 e il 22 maggio nelle province di Vicenza, Verona, Padova, Treviso, nella città metropolitana di Venezia e nel comune di Badia Polesine, nel rodigino.
Campi allagati e danni ai raccolti
Il maltempo, però, non abbandonerà del tutto il Veneto nel terzo fine settimana di giugno. Sono previste precipitazioni sulle Alpi e Prealpi. Domenica il tempo sarà ovunque migliore.
I gestori delle spiagge sperano che il miglioramento delle condizioni meteorologiche porti un afflusso di turisti e bagnanti. Le attività economiche legate al turismo balneare sono fondamentali per molte località costiere. Dopo un periodo di maltempo, un periodo prolungato di bel tempo potrebbe aiutare a recuperare le perdite.
Dichiarazione dello stato di emergenza
Nel frattempo, gli agricoltori sono preoccupati per i loro raccolti. Le piogge incessanti hanno reso impraticabili i campi e causato danni ai raccolti. La richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza è un passo necessario per ottenere gli aiuti di Stato. Gli agricoltori sperano che i fondi possano arrivare rapidamente per iniziare a riparare i danni e riprendere le attività agricole.
Le autorità locali sono al lavoro per valutare l’entità dei danni e coordinare le operazioni di soccorso. È essenziale fornire supporto alle comunità colpite e garantire che le infrastrutture danneggiate vengano riparate tempestivamente.
Le previsioni di un’ondata di caldo in Africa portano un raggio di speranza per il settore del turismo. Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente le condizioni meteorologiche per prevenire ulteriori danni. Il cambiamento climatico sta rendendo gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e imprevedibili. Le autorità devono essere pronte a rispondere rapidamente a queste emergenze per ridurre al minimo l’impatto sull’agricoltura, sul turismo e sulle infrastrutture.
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