Università di Verona alla guida di RUS, la rete per lo sviluppo sostenibile degli atenei veneti – .

Università di Verona alla guida di RUS, la rete per lo sviluppo sostenibile degli atenei veneti – .
Università di Verona alla guida di RUS, la rete per lo sviluppo sostenibile degli atenei veneti – .

La Rete delle Università Venete per lo sviluppo sostenibile, denominata Rus VENETOconsiste in Università di Verona, Ca’ Foscari, Iuav e Università di Padova,. L’annuncio è stato dato l’11 giugno a Udine, nel corso del Convegno “Università per lo sviluppo sostenibile del Paese” dalla delegata alla Sostenibilità dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Elena Semenzin, a seguito della firma dell’Accordo tra gli Atenei del Veneto per la costituzione della rete di collaborazione che ha l’obiettivo di promuovere la cultura e le buone pratiche della sostenibilità a livello regionale .

Le quattro università venete sono già membri attivi dell’ Rus – Rete di università per lo sviluppo sostenibileistituito a livello nazionale dal 2017 dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), che ha tra i suoi obiettivi principali la diffusione e il trasferimento di buone pratiche e lo sviluppo congiunto di iniziative e progetti sulla sostenibilità. Questi obiettivi sono ampiamente condivisi e messi in pratica anche a livello regionale, attraverso una stretta collaborazione tra università sui temi dello sviluppo sostenibile.

Da anni su questi temi vengono avviate iniziative congiunte a livello della Regione Veneto, per favorire la diffusione della cultura della sostenibilità all’interno e all’esterno delle Università, anche attraverso collaborazioni con enti del territorio veneto.

Esempi di questo sono Premio Arte Sostenibile e il protocollo d’intesa sugli appalti pubblici verdi. Il premio organizzato in collaborazione con ArtVerona per favorire la diffusione della cultura della sostenibilità attraverso il mezzo artistico con il coinvolgimento delle comunità universitarie e del territorio, ha visto i quattro atenei entrare a far parte della giuria del Premio nel 2022, e collaborare nel 2023 alla realizzazione di il progetto dell’artista vincitore. Nel 2019 è stato firmato il Protocollo d’intesa sul Green Public Procurement con la Regione Veneto, che coinvolge anche Unioncamere del Veneto e Arpav, con l’obiettivo di creare sinergie positive tra istituzioni operanti sull’intero territorio regionale attraverso la costituzione di tavoli di lavoro.

Con la costituzione di Rus Veneto, le Università promuovono ulteriormente la creazione di spazi comuni di intervento definendo gli obiettivi di sostenibilità della rete e indirizzando la propria attività istituzionale al loro raggiungimento.

Per indirizzare e monitorare le attività della Rus Veneto è istituito un comitato di coordinamento, composto da delegati Rus di ciascuna università, presieduto da un presidente. Per il primo anno il coordinamento della Rete sarà affidato all’Università di Verona.

“Insieme agli altri atenei veneti, l’Università di Verona è in prima linea nella formazione e nella diffusione della sostenibilità – commenta Matteo Nicolini, referente del rettore per la sostenibilità ambientale dell’Università di Verona –. La creazione di Rus Veneto è una manifestazione tangibile di questo impegno: solo “facendo rete” è possibile convertire le conoscenze critiche in competenze e capacità di rigenerare il paradigma economico e ambientale”

“Oggi più che mai è necessario fare rete, diffondere buone pratiche e mettere a sistema le conoscenze dei singoli atenei, andando oltre i confini del proprio ateneo, per attuare un proficuo scambio e ottenere un impatto tangibile a livello territoriale, regionale, nazionale e internazionale” aggiunge Elena Semenzin dell’Università Ca’ Foscari

“La costituzione della RUS Veneto è la formalizzazione di una collaborazione già in atto da tempo. Le università venete hanno già dimostrato una notevole capacità di cooperazione, di condivisione di risorse e buone pratiche e di lavoro fianco a fianco al servizio delle istituzioni locali. – afferma Francesca da Porto, prorettore alla Sostenibilità dell’Università di Padova – Credo però che la creazione di una rete formale sia particolarmente importante per promuovere e rafforzare il ruolo delle università come enti capaci di guidare la transizione verso un futuro più sostenibile per il territorio attraverso la produzione di conoscenza e innovazione”.

Valeria Tatano, delegata del rettore alle politiche e azioni relative a inclusione, disabilità e sostenibilità dell’Università IUAV di Venezia Conclude “Rus Veneto formalizza un rapporto già esistente tra gli atenei veneti che da anni perseguono obiettivi comuni attraverso il confronto, la condivisione di interessi e la realizzazione di progetti costruiti per e con gli studenti”.

 
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