Decine di migranti risultano dispersi dopo che la barca a vela su cui viaggiavano si è capovolta a un centinaio di miglia dalle coste calabresi. Una nave mercantile è venuta in soccorso dell’imbarcazione e ha successivamente trasferito i 12 migranti sopravvissuti ad un’unità della Guardia Costiera che è poi sbarcata a Roccella Ionica. In porto è arrivato anche il corpo di una donna, morta dopo essere caduta in mare. Sono state avviate le ricerche delle persone scomparse, ma, al momento, nessuna è stata recuperata. I numeri sono drammatici e secondo alcune testimonianze si farebbe riferimento ad almeno 64 dispersi
I migranti che viaggiavano a bordo dell’imbarcazione avevano lasciato nei giorni scorsi un porto della Turchia. Tra le 12 persone arrivate a Roccella Ionica c’è anche una donna incinta. Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Locri, che sta coordinando l’attività investigativa.
L’attività è stata avviata, spiega la guardia costiera, a seguito di un may-day varato da una imbarcazione da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane, al confine delle aree SAR di competenza di Grecia e Italia che, dopo aver segnalato la presenza dell’imbarcazione semiaffondata, recuperati a bordo 12 migranti, uno dei quali, una donna, è poi deceduto. Tra loro afghani, iraniani e curdi iracheni.
Ricevuto il mayday, il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo (IMRCC) di Roma, spiega la Guardia costiera, ha immediatamente dirottato sul posto due navi mercantili che navigavano nelle vicinanze, un aereo Atr42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria. .
Sul posto sono intervenuti anche mezzi di Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su una nave mercantile, furono recuperati a bordo del CP305 che si stava dirigendo verso il porto di Roccella Jonica. Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure degli operatori sanitari del 118. Un migrante è morto subito dopo le operazioni di sbarco. Attualmente sono in corso perquisizioni nella zona con mezzi della Guardia Costiera e di Frontex.
