Il Gambero Rosso ha deciso: il miglior pane di Messina è, ancora una volta, quella del mastro fornaio Francesco Arena. A confermare il primato detenuto da anni dallo chef panificatore messinese è il Guida al Pane e ai Panettieri d’Italia 2025 del Gambero Rossopresentato oggi a Roma.
Francesco Arena continua così a portare alto il nome della città dello Stretto. Grazie alla passione e alla dedizione con cui svolge ogni giorno il suo lavoro, lo chef panificatore è l’unico, per Messina, ad aver ottenuto il massimo riconoscimento di Tre pani, assegnato a 64 panificatori di tutta Italia. Questo premio conferma la grande qualità dei prodotti da forno di Francesco, figlio d’artista, che condivide con il padre Masino la grande passione per questo lavoro.
La guida è giunta alla sesta edizione, e rappresenta una bussola preziosa per gli amanti del buon pane, oltre che un elogio agli artigiani, capaci di confrontarsi con un mercato in continua evoluzione e creatori di prodotti da forno sempre più autentici.
«Voglio ringraziare ancora una volta il Gambero Rosso. Questo premio – ha commentato Francesco Arena – ci stimola a cercare di fare sempre meglio. Ogni giorno l’impegno che io e i miei collaboratori mettiamo nel nostro lavoro è grande, quindi anche questo è un successo che voglio condividere con tutti i miei ragazzi. Voglio anche dire grazie a mio padre Masino che mi ha trasmesso tutto il suo sapere, a mia moglie e le mie figlie che mi sostengono in ogni scelta».
Il riesame degli ispettori
Nella centralissima via Cannizzaro ci sono le vetrine del panificio Francesco – termine riduttivo in verità – dove dal mattino potrete acquistare i tradizionali lievitati messinesi per la colazione, brioche con il tuppo, sandwich per la cena (tipico pane dolce messinese) o sandwich al burro di mandorle, ma non mancano anche i cornetti o la pasticceria varia. Tra i tanti pani di diverse forme e farine locali esaltati dalla grande tecnica e dall’uso della pasta madre, vale la pena assaggiare il pane di grano arso, ottenuto da chicchi tostati e con una forma e un colore che ricordano l’Etna.
Punto di forza è la tradizionale focaccia messinese, preparata con la giusta stratificazione, acciughe, tuma, lattuga riccia e pomodoro infine su un impasto di tumminia e russello, morbido e fragrante allo stesso tempo e disponibile anche nella versione piadina farcita. Ottimi i piatti rustici fritti come gli arancini, i pidoni e la versione tradizionale dei calzoni.
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