Reggio Calabria, lettera di un cittadino reggino: “vergogna alla città!

Un lettore di StrettoWeb ci ha inviato una lettera nella quale riportiamo integralmente gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto il sindaco di ReggioCalabria, Giuseppe Falcomatà. Ecco il testo della lettera: “Gentile Direttore, dopo aver letto i vari articoli riguardanti le indagini relative al dottor Falcomatà sento il dovere di esprimere il mio disappunto come reggino. Premesso che sono garante fino al 3° grado di giudizio, devo constatare anche come la nostra città sia diventata lo “zimbello” nazionale per i danni continui e persistenti di chi governa la nostra amata terra”.

“È davvero surreale che alla luce di tanta arroganza e prepotenza ci siano alcuni individui che credono di dover andare avanti senza il minimo scrupolo, senza la vergogna di dover ricominciare. Mi spiego meglio: sarebbe cosa buona e pia rassegnare le dimissioni, caro signor sindaco, per ripulire il suo dolce viso, rifarsi il ciuffo, e soprattutto dare vita ad una nuova primavera reggina all’insegna del cambiamento”.

“Lo dico per il bene di tutti, dei reggiani, dei reggiani, di un popolo deriso e anche per il bene del sindaco che magari può aspirare a un’altra poltrona. Ho letto l’intervista di Daniele in cui sono totalmente d’accordo nel chiedere le dimissioni del sindaco per evitare un possibile scioglimento e trovo paradossale come l’opposizione non faccia sentire la sua voce in parlamento, non si incateni alla prefettura, non faccia non fare una dura opposizione con dichiarazioni sullo stato di una città allo sbando”.

“È difficile assistere da 1.200 chilometri di distanza alla disintegrazione della nostra città, completamente allo sbando e alla mercé di politici allo sbando. Difficile assistere al tracollo di una città che non riesce a rialzarsi nonostante gli ultimi dati sul turismo e le prospettive future. Mi auguro, caro direttore, che il sindaco possa rinsavire e decidere di dimettersi per il bene di una comunità fin troppo derisa ed evitare l’onta di uno scioglimento che sarebbe la pietra tombale della nostra amata terra… terra della Magna Grecia, della i bronzi, dal chilometro più bello d’Italia, terra di sole, mare e montagna e soprattutto di persone perbene e oneste”.