‘Orgoglioso del deputato Furgiuele’ – .

Lamezia Terme – “Non è gettando nella confusione o rievocando i fantasmi del passato che la dirigenza lameziana del Pd potrà conquistare consensi. Comprendiamo la necessità di un disperato gruppo ristretto di leader di favorire una sorta di distrazione di massa dai disastrosi dati elettorali che il Partito Democratico ha registrato in città alle ultime elezioni europee (sembra una decina di punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale); capiamo anche quanto sia difficile riconquistare la fiducia di tanti elettori e simpatizzanti che hanno deciso di indirizzare il proprio voto altrove piuttosto che fidarsi della frenetica leadership lameziana in carica, ma la rievocazione di quello che non è più un esercizio che non fa altro che confermare la debolezza di questo nostro Pd locale” è quanto afferma in una nota il Gruppo consiliare premier Lamezia Terme della Lega Salvini.

“Un partito che – aggiungono – ha perso il suo unico consigliere comunale, che non esiste più né nelle urne, né nelle strade. Siamo seriamente dispiaciuti per i tanti giovani che da tempo si sono separati, per i professionisti e i tifosi ostaggi di una gestione regressiva, a trazione singolare. Ci rammarichiamo della certa pochezza argomentativa di questa gestione che conferma come il Pd Lamezzo sia ormai diventato la riduzione di se stesso. Di fronte a ciò, qualcuno, invece di riflettere sulla “lusinghiera” e solitaria gestione (che fa rima con distruzione) del partito, ritiene opportuno rivolgere accuse di fascismo all’onorevole Furgiuele, che ha contribuito a cementare preziose energie dialettiche attorno al partito Lega, capace di costruire negli anni un movimento identitario, ma anche presente, fisicamente presente in città, che si impegna nella politica, nel confronto e nella formazione culturale e che ottiene buoni voti, senza far leva su incarichi di governo e amministrativi”.

“Siamo orgogliosi ed orgogliosi del lavoro di Domenico Furgiuele, e non siamo gli unici; orgoglioso del fatto che la nostra città non è mai stata tanto al centro delle discussioni e delle iniziative parlamentari come negli anni del suo mandato alla Camera. E questo è un dato oggettivo come dimostrano i documenti ufficiali. Il resto è la stridente disperazione di chi ha perso voti, iscritti, dirigenti e… anzi, non ha volto, quello resta, ma è di bronzo”.

 
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