Gambero Rosso, nella Guida Pane e Panettieri 2025 c’è una realtà tranese – .

Gambero Rosso, nella Guida Pane e Panettieri 2025 c’è una realtà tranese – .
Gambero Rosso, nella Guida Pane e Panettieri 2025 c’è una realtà tranese – .

Circa il 10% dei panifici si è iscritto al nuovo Guida Italiana Pane e Panettieri 2025 coltiva direttamente i propri grani: un segnale forte che testimonia la crescente attenzione verso la filiera corta e la valorizzazione delle produzioni locali. Perché un pane che nasce dal seme che germina nella stessa terra in cui viene lavorato non può che raccontare un’identità precisa, un vero e proprio “terroir”, come direbbe il maestro Davide Longoni. Un ritorno alle tradizioni e alle tecniche di lavorazione che si tramandano di generazione in generazione e che non cedono alla schiavitù della mollica del favo.

I tre pani. Bread and Bakers of Italy 2025 è una bussola preziosa per gli amanti del buon pane, alla scoperta dei panificatori artigiani che ogni giorno, con passione e dedizione, portano un pezzo d’Italia sulle nostre tavole. Da Nord a Sud tutta la geografia è ben rappresentata con i Tre pani che crescono in modo omogeneo lungo tutto lo stivale: 64 con 6 nuovi inserimenti. Tra le nuove eccellenze spicca il Lazio con due new entry, seguito da Friuli-Venezia Giulia, Campania, Puglia e Sardegna che vantano una new entry ciascuna, a testimonianza della vivacità del panorama regionale.

Puglia. La Puglia, dove il pane è simbolo di cultura, tradizione e identità regionale, è ben rappresentata con i suoi 45 eccellenze sparsi sul territorio, di cui 5 ottengono il punteggio pieno e un Premio Speciale. Tra questi ce n’è uno della BAT:

  • Lula – Pane e Dolce, a Trani (BT): Luca Lacalamita è l’espressione di una generazione che ha iniziato a dare all’arte bianca l’importanza che merita, a partire dalle esperienze culinarie anche ad alti livelli. Pochi pezzi nell’assortimento quotidiano rendono evidente l’attenzione e la “preziosità” dei prodotti. Il classico pane Lula (fatto con tre farine di grano duro: Saragolla, Senatore Cappelli e semola rimacinata) è il Rosone, bello da vedere perché riproduce il rosone della Cattedrale di Trani e interessante da mangiare. Non perdetevi il pane al cioccolato, ma potete sbizzarrirvi anche con altri pani che cambiano ogni giorno come il semintegrale con semi, la tartaruga rossa di Maiorca, il grano arso e i pani ripieni di uvetta e noci, olive e canditi pomodoro, limone candito, fichi secchi e finocchi e tanto altro. Completano l’offerta torte monoporzione e focacce molto ben eseguite che cambiano quotidianamente gli ingredienti. Anche i grandi lievitati sono magistrali.
 
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