“Trombosi venosa, una patologia che colpisce i nostri autisti” – .

“Trombosi venosa, una patologia che colpisce i nostri autisti” – .
“Trombosi venosa, una patologia che colpisce i nostri autisti” – .


©Adnkronos

“Sono onorato di accogliere insieme in Regione Lombardia sia il mondo della sanità che il mondo dei trasporti. Quando è stato proposto di parlare anche di sanità nel settore dei trasporti mi sono incuriosito e ho deciso di portare avanti questa iniziativa, perché la sicurezza nel mondo del lavoro è fondamentale e prioritaria. Per Regione Lombardia è un aspetto importante: si sta investendo molto e credo che, se dobbiamo dare la massima sicurezza a chi viaggia sui nostri mezzi pubblici, sia necessario anche che chi utilizza questi mezzi sia tutelato, preservato e soprattutto controllato affinché possa offrire il miglior servizio”. Lo ha detto Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia, in occasione dell’evento ‘Prevenzione negli spostamenti. #piùmovimentomenotrombosi’, organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la Sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.

“Per fare questo è necessario affrontare alcune tematiche: in questo convegno, dal titolo ‘Prevenzione sulla strada’, non è un caso che abbiamo parlato di trombosi venosa, una delle patologie di cui possono soffrire i nostri autisti nell’esercizio delle loro mansioni e abbiamo discusso di come preservare e affrontare il problema insieme ai relatori che si interfacciano anche con il mondo dei trasporti pubblici spiega Lucente Anche se può sembrare distante dal mondo dei trasporti, in realtà è un tema molto vicino grazie all’obiettivo della sicurezza e prevenzione che vogliamo realizzare tutti all’interno di un settore, quello dei trasporti, che va preservato anche nei confronti degli utenti”.

Noi «trasportiamo oltre 780mila passeggeri al giorno su rotaia», ricorda l’assessore, e dovremmo raggiungere il milione di passeggeri. Su strada siamo a un milione e 200mila, quindi un numero notevole. A dieci milioni di cittadini che viaggiano su strada deve essere messa a disposizione la condizione di viaggiare nella massima sicurezza: è un mondo, quello dei trasporti, così come quello della sanità, che si rivolge a una platea molto più ampia di cittadini lombardi. Lo sottolineano tutti i turisti che arrivano in Regione Lombardia e non solo, quindi ci rivolgiamo al mondo intero. Per questo gli obiettivi volti ad un intervento legato alla prevenzione e alla sicurezza ci portano ad affermare che è necessario investire nel futuro, preservare le risorse umane e migliorare la qualità dei servizi che offriamo ai cittadini”. “Per fare questo è importante anche il confronto con il mondo della sanità, che incide, anche in termini di utenza, sugli stessi numeri che abbiamo nel mondo dei trasporti. Non è l’unico convegno che terremo sul tema della sanità e dei trasporti. ne faremo anche altre, cercando di tutelare e preservare i nostri dipendenti e lavoratori”, conclude.


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