tolti due platani, ne verranno piantati altri undici – .

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tolti due platani, ne verranno piantati altri undici – .

L’asse di collegamento tra la Passeggiata Morin e la Stazione Ferroviaria, linea di collegamento prediletta dai crocieristi e non, si sta avviando verso una serie di interventi di riqualificazione. Questa mattina, infatti, il consiglio comunale della Spezia ha approvato due studi di fattibilità: uno relativo al progetto che prevede la rifacimento del manto stradale di via Prione tra piazza Ginocchio e Scalinata Sella, per un costo stimato di 700mila euro, e l’altro riguarda un intervento straordinario piano di riqualificazione di via Diaz, tratto stradale già candidato in passato ad un restyling. La breve strada tra Viale Italia e Via Chiodo, infatti, presenta da tempo pavimentazione e arredi in stato di abbandono e si è parlato più volte della possibilità di un intervento, anche con la prospettiva di pedonalizzazione. Con gli anni, però, via Diaz è stata inserita nella ZTL e i parcheggi sono stati riservati ai residenti, per una soluzione che non sembra avere molte alternative in termini di parcheggio.
Abbandonata anche l’ipotesi della passerella-piazza sospesa su viale Italia e la proposta di un sottopassaggio pedonale che avrebbe richiesto l’occupazione di un buon tratto di strada, l’amministrazione comunale è tornata a puntare i riflettori sul tratto attraversato quotidianamente da migliaia di persone. e migliaia di turisti che si spostano dalla Passeggiata Morin, Porto Mirabello e Molo Italia verso il centro storico e, per la maggior parte, verso la stazione ferroviaria, da cui partono per le Cinque Terre. Il potenziamento della stazione Migliarina sposterà il baricentro di tanti autobus e tanti turisti, ma per chi viaggia a piedi e per chi soggiorna in città (così come per gli spezzini) la riqualificazione di via Diaz resta un nota positiva.

La proposta di pedonalizzazione di Via Diaz risale al 2015

L’incarico di redigere lo studio di fattibilità è stato affidato al servizio Aree Verdi, considerando Via Diaz “una linea divisa dei giardini storici e allo stesso tempo collegamento tra il centro cittadino e il lungomare”. “Costituisce un’area centrale che interessa non solo la carreggiata stradale, ma anche la porzione più prossima dei giardini storici, costituita dai percorsi pedonali adiacenti, che partono da nord da via Domenico Chiodo fino a sud all’incrocio con viale Italia. La sua propensione visiva verso il mare – si legge nel documento del Comune – trascina così in questo studio anche l’attraversamento pedonale su viale Italia in direzione del lungomare Costantino Morin.
L’intervento allo studio mira a “ripristinare l’assialità prospettica con via del Prione e la banchina a mare, attraverso il riallineamento dei cordoli stradali in posizione simmetrica rispetto agli alberi esistenti, cogliendo l’occasione per ripristinare il filare di platani con il messa a dimora di nuovi esemplari laddove questi sono scomparsi nel tempo. Allo stesso tempo, l’obiettivo è quello di migliorare e rendere più sicuro e agevole l’accesso pubblico pedonale, anche a fronte di un transito divenuto negli ultimi anni molto intenso a causa dell’aumento dei flussi turistici, con una particolare attitudine verso un approccio “inclusivo” approccio progettuale” che può portare a un “ambiente facilitante” per le persone con disabilità”.

Il progetto di riqualificazione di Via Diaz

Da sinistra: lo stato attuale di Via Diaz, lo stato di progetto e lo stato a confronto

I lavori saranno suddivisi in due lotti e, poiché l’Amministrazione sta effettuando i lavori di manutenzione straordinaria delle infrastrutture della rete idrico-fognante urbana, zona ovest – Por Fesr 2014-2020 che interesseranno parte dell’area del centro storico giardini e sul lato ovest di via Diaz, l’intenzione è quella di iniziare al più presto i lavori sul lato est della strada.
Nello specifico verranno attuati lo spostamento del cordolo stradale, la rimozione e stoccaggio del secondo cordolo più interno del percorso pedonale, lo sradicamento di due platani inclinati rispetto all’asse stradale ed il ripristino del filare mediante la piantumazione di 11 platani. , il livellamento e l’ingiallimento di parti dei vialetti esistenti e le opere circostanti relative al riposizionamento di chiusini, tombini e asfaltature.

 
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