ecco le città con il bollino arancione. L’ondata di caldo nelle zone interne con punte di 36-37° C – .

ecco le città con il bollino arancione. L’ondata di caldo nelle zone interne con punte di 36-37° C – .
ecco le città con il bollino arancione. L’ondata di caldo nelle zone interne con punte di 36-37° C – .
Il soffio rovente di Minosse si estende anche sulle Marche, nome poco originale con cui il web ha ribattezzato il promontorio nordafricano sostenuto dall’aria caldissima di origine subtropicale continentale, creatrice della prima intensa ondata di caldo al centro-sud , dove per metà settimana, come annunciato dall’ultimo bollettino dell’agenzia regionale Amap, sono previste temperature massime comprese tra 35°C e 40°C.

I bollettini

I primi bollettini sulle ondate di caldo indicano già per oggi e domani un’allerta arancione (condizioni meteo che possono rappresentare un rischio sanitario, soprattutto nelle sottogruppi di popolazione più sensibili) per le città di Fabriano, Ascoli e Jesi, mentre un livello 2 su scala fino a 3 che viene indicato domani anche per la città di Ancona.
Ma le località costiere non saranno le più calde, perché si prevedono picchi di temperature soprattutto nell’entroterra. Oggi e domani, secondo l’ultimo bollettino regionale della protezione civile, le temperature massime più elevate si registreranno intorno alle 14 a Fabriano e Ascoli Piceno (34° oggi e 35° domani) seguite da Osimo e Macerata, con 32° oggi, e 33°. domani temperature che verranno raggiunte nel primo pomeriggio anche a Pesaro e Jesi. Ma sarà solo l’inizio perché giovedì e venerdì le temperature sono previste in ulteriore aumento, con punte di 36-37° nelle zone interne e afa diffusa soprattutto nelle zone interne. Una situazione che preoccupa anche gli studenti che domani sosterranno gli esami finali. Arrivano così gli appelli rivolti ai presidi (ad esempio dal sito Universinet.it) «affinché aprano le finestre delle aule che ospiteranno i laureandi la sera prima degli esami, per evitare l’effetto “forno” e garantire più freschezza e ambienti più ventilati». Aerare le aule dalla sera precedente «può contribuire a ridurre la temperatura interna e prevenire il rischio di malattie».

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Corriere Adriatico

 
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