presidenza di Mms e un dicastero, ripescaggio per il post-Vimini e posto libero per Ceriscioli – .

presidenza di Mms e un dicastero, ripescaggio per il post-Vimini e posto libero per Ceriscioli – .
presidenza di Mms e un dicastero, ripescaggio per il post-Vimini e posto libero per Ceriscioli – .

PESARO Pochi giorni e il governo di Andrea Biancani sarà cosa fatta. Se la presenza di 7 liste era già annunciata come un piccolo rebus per il nuovo sindaco, la risposta poco collaborativa del deputato di Villa Fastiggi alza la tensione e irrigidisce i rapporti.

L’offerta

A Villa Fastiggi (delegazione che si occupa di Baldantoni, Ceriscioli) è stata offerta la possibilità di dare spazio ai due meglio piazzati in termini di preferenze nella lista del Pd, ovvero Andrea Nobili e Sara Mengucci. In particolare, quest’ultimo ricopre la presidenza di Marche Multiservizi, in attesa di subentrare a Daniele Vimini, una volta concluso il suo mandato legato alla Capitale della Cultura. Un’operazione che consentirebbe anche di liberare la poltrona per Luca Ceriscioli. Probabilmente una soluzione che non è piaciuta a Mengucci, viste le polemiche che l’hanno colpita all’indomani della sua candidatura a sindaco alle primarie richieste da Villa Fastiggi. In quei giorni il caso Riceci era al centro dell’attenzione e lei, da consigliera del consiglio di amministrazione dell’MMS, era stata attaccata dal fuoco amico del Movimento 5 Stelle. Evidentemente, però, anche la presidenza della Multiservizi (meno remunerativa di un consigliere) non piace a Nobili. Ma, tenuto conto che da un lato non intende lasciare il suo lavoro e che ha accumulato una forte esperienza come assessore al Bilancio, la sua presidenza della più importante filiale del Comune potrebbe rivelarsi efficace, competente, oltre che garanzia che il seggio resti al Partito Democratico. La palla però è nelle mani di Villa Fastiggi che dovrà decidere perché non vengono offerte altre alternative.

L’altra questione riguarda la presidenza del consiglio comunale che sarebbe stata offerta a Enzo Belloni senza trovare il suo consenso, ma che, nonostante ciò, ha suscitato notevole attrazione per altri candidati. Il lavoro svolto in questi anni da Marco Perugini ha restituito all’istituzione la sua giusta collocazione ma non solo, ne ha rivoluzionato la figura, garantendo al sindaco la corretta gestione, compito sempre molto delicato, di un’assemblea centrale nella vita politica comunale. In questa tornata la gestione del consiglio sarà ancora più complessa perché il gruppo di maggioranza passa da 24 a 21 consiglieri, portando in aula tanti giovani, forze fresche ma anche inesperte di fronte ad un’opposizione che ha riunito praticamente gli stessi consiglieri Di nuovo sulle panchine come nell’ultimo quinquennio di Ricci, con un nutrito gruppo di Fratelli d’Italia (5 su 11), Andreolli, Dallasta e Marchionni che hanno tanta esperienza da vendere. Se così fosse, riconfermare la presidenza a Perugini sarebbe una scelta naturale e anche una garanzia per Biancani. Ma forse il nuovo sindaco ha bisogno di muscoli e assessori pronti a pedalare e Perugini ne incarna il prototipo.

Il campo da gioco

La scacchiera non cambia e sono pochi i pezzi ancora soggetti a nuove mosse. Per gli 11 papabili ci sono 9 dipartimenti, la presidenza del consiglio e la presidenza di Marche Multiservizi. Non c’è via di fuga da qui.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Corriere Adriatico

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Bologna, verso la Champions League c’è un criterio in più da valutare sul mercato – .
NEXT PER I VENEZIANI LA ​​PAUSA PRANZO È SACRA… ALMENO L’80% DEGLI INTERVISTATI LO CONSENTE. – CafeTV24 – .