Dopo le proteste arriva un volo in più sulla tratta Lampedusa-Palermo – .

Un volo in più sulla tratta Lampedusa-Palermo. Lo ha annunciato il sindaco delle Isole Pelagie, Filippo Mannino, dopo aver scritto nei giorni scorsi al ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al suo vice Galeazzo Bignami. “È stato predisposto un volo aggiuntivo sulla tratta Lampedusa-Palermo e viceversa per i seguenti giorni di giugno: 18-20-22-24-25-27-29. Nelle prossime ore sarà possibile acquistare i voli direttamente dal sito della compagnia. Abbiamo evidenziato che lo stesso problema potrebbe esistere per il mese di ottobre, e quindi abbiamo già chiesto un ulteriore volo anche per quel mese – ha spiegato Mannino – attualmente stiamo lavorando a quello che sarà il nuovo bando di continuità territoriale, visto che le attuali esigenze di spostamento sono cambiate rispetto al passato. Ringrazio il viceministro dei trasporti, Galeazzo Bignami, per l’interessamento, la struttura ministeriale del dipartimento dei trasporti, l’Enac e l’azienda dell’area Dat. che si sono resi disponibili per risolvere il problema.”

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Cos’era successo

Senza questo volo aggiuntivo, fino a pochi giorni fa, il 25 giugno, sarebbe stato impossibile partire o raggiungere l’isola. Una situazione che non può che creare difficoltà agli isolani, molti dei quali si spostano per specifiche e urgenti esigenze sanitarie o per l’accesso a servizi non presenti sul territorio. Il sindaco, scrivendo ai vertici del ministero, aveva ricordato che l’allegato tecnico prevede la possibilità di incrementare l’offerta introducendo voli aggiuntivi o utilizzando aerei di maggiore capacità. Tutto questo quando, ovviamente, sussistono circostanze contingenti che evidenziano una domanda di posti superiore all’offerta complessiva giornaliera.

La protesta accesa

Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, aveva scritto ai vertici del ministero dopo che nell’isola si erano registrate proteste. L’amministratore, infatti, ha cercato di evitare problemi di ordine pubblico. C’erano lampedusani bloccati a Palermo che non potevano tornare sull’isola. Mannino aveva chiesto aiuto anche al prefetto di Agrigento, Filippo Romano, per sensibilizzare le istituzioni competenti. Adesso, almeno per giugno, sarà garantita la continuità territoriale.

 
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