![La maturità, la vigilia dell’ansia e della voglia di riuscire. Nel viterbese ammessi con merito due studenti delle classi quarte – .](https://it.italy24.press/temp/resized/medium_2024-06-18-d21bd2cecc.jpg)
Ansia, stress, tensione, stanchezza mentale, malessere, senso di impreparazione, ma non per tutti. E’ la vigilia degli esami finali per gli studenti di…
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Ansia, stress, tensione, stanchezza mentale, malessere, senso di impreparazione, ma non per tutti. È la vigilia degli esami finali per gli studenti della Tuscia, dove sono 2.580 i candidati (2.469 sono interni e 111 esterni), di cui due di merito, 43 sedi d’esame, mentre le commissioni che dovranno giudicare sono 69 studenti. «Il mio in bocca al lupo va a tutti i ragazzi – dice il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Daniele Peroni – che si apprestano a compiere un passo importante nel loro percorso accademico e di vita. Buon lavoro anche agli insegnanti e al personale poco dignitoso.”
Matilde Casini e Matilde Bertini della Finass Atletica Viterbo sul podio del Trofeo “Giorgio Bravin” di Roma
Esami
I due studenti ammessi per merito hanno mantenuto una media elevata (almeno 8) nei primi quattro anni di scuola e sono pertanto idonei a sostenere l’esame. Una di queste è Matilde Cola di Fabrica di Roma, liceo scientifico, indirizzo scienze applicate a Colansanti di Civita Castellana. «La voglia di studiare Fisica – commenta – e la voglia di intraprendere l’insegnamento sono due miei obiettivi che sono stati di stimolo. Il supporto costante dei professori mi ha incoraggiato a sostenere questa prova che affronto con grande serenità e forse un pizzico di incoscienza. Mi piacciono le sfide e non ho paura”. Per Lorenzo Marzeddu, studente del liceo Buratti di Viterbo, laureando in linguistica, «l’ansia c’è e fa parte del cammino per arrivare a questo appuntamento. C’è anche la felicità di essere alla fine di un periodo di studio molto formativo. Cerco di rimanere calmo e fiducioso perché sono vicino a un traguardo importante nella mia vita”.
Chiara Vincenzi da Ronciglione, studentessa del liceo sportivo di Vetralla: «È stato un periodo complicato ma spensierato insieme. Complicato per la mole di studio, leggero perché ho aperto i libri con la consapevolezza che poi avrei raggiunto la mia libertà”. È in ansia anche per Gaia Capozucchi della scientifica Colasanti di Civita Castellana: «C’è poco perché gli esami finali sono un traguardo importante per il resto della vita. C’è qualche preoccupazione per le tracce. Mi sono preparato con molta attenzione e punto a prendere un buon voto per soddisfazione personale.”
Per Claudio Collettini di Viterbo, Liceo Sportivo di Vetralla, «la voglia di superare questo esame è tanta. Voglio coronare un lungo percorso accademico: sono pronto ad affrontare l’esame, per dimostrare che i giovani sono importanti nella società e hanno idee intraprendenti”. Così Fabrizio Mei, Liceo Linguistico Buratti di Viterbo: «Sono abbastanza ottimista, credo di aver ricevuto una buona preparazione e di poter affrontare la questione con serenità. Tra i miei coetanei regna un clima di ansia generalizzata e decisamente esagerata. Certamente l’esame costituisce una tappa importante nella vita di ognuno e proprio per questo spero che tutti possano affrontarlo non in balia di ansia e stress eccessivo, ma con la necessaria serenità e salda fiducia in se stessi.” Infine Valeria Salvi, Liceo Classico Cardarelli Tarquinia: «Come mi sto preparando? Per citare: con sessioni di macrostudio “folli e disperate”. Negli ultimi giorni mi sono concessa giusto qualche ora di libertà sabato. Se devo essere sincero è il pensiero dell’orale che mi tiene sveglio”.
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Il Messaggero