Declassato il Consiglio regionale tra l’Abruzzo DOP Arrosticino e la dogana dell’Aquila – .

L’arrosticino d’Abruzzo DOP per tutelare un prodotto tipico della nostra regione, ma anche per dare un impulso economico alla filiera. Timori per la dogana dell’Aquila. Questi tra i temi che gli organi del Consiglio regionale tratteranno il 18 giugno.

La strada dell’arrosticino d’Abruzzo, la denominazione DOP

Martedì 18 giugno la Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale si confronterà su come valorizzare l’Arrosticino d’Abruzzo come prodotto tipico. Il riconoscimento del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) è previsto da una delibera del Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia. Al Capitale Verrecchia spiega che “bisogna istituzionalizzare un prodotto della nostra regione, manca una forma di tutela ufficiale e di qualità anche se in altre regioni l’arrosticino è chiaramente identificato con l’Abruzzo”.

In Commissione si svolgeranno le audizioni del presidente di Confagricoltura Abruzzo, Fabrizio Lobenedel direttore di Confagricoltura L’Aquila, Stefano Fabrizidel presidente dell’Associazione regionale produttori di Arrosticino d’Abruzzo, Alessandro Di Paolodi Lorenzo Verrocchio (Associazione Regionale Produttori Arrosticino d’Abruzzo) e del direttore di Coldiretti L’Aquila, Domenico Roselli.

Per Verrecchia, se si nota “che spesso vengono utilizzate carni non abruzzesi, anche provenienti dall’estero, ci troviamo chiaramente in una situazione in cui la domanda è troppo superiore all’offerta e bisogna considerare la circostanza che altre regioni hanno talvolta ottenevano questo riconoscimento senza la presenza dell’elemento materia prima del territorio”. Vogliamo quindi fare leva sulla tradizione e la specificità territoriale della lavorazione.

L’approvazione della delibera sarebbe solo un primo passo, ma importante, poiché costituirebbe un’indicazione di indirizzo al Consiglio regionale. In ogni caso, la risposta finale spetterà all’Unione Europea. La discussione del 18 giugno potrà servire potenzialmente anche a spostare l’attenzione sul tema dell’origine della materia prima: Verrecchia sta già ipotizzando, per sopperire almeno in parte alla conclamata scarsità, di includere anche le carni provenienti dalle rotte della transumanza. “L’importante comunque – dice – è tutelare il prodotto ‘made in Abruzzo’, origine della nostra regione. Rivalutare e valorizzare le tradizioni non è solo un esercizio simbolico, come in questo caso, significa anche dare uno stimolo alla filiera per rafforzarsi, da cui può nascere un risultato economico positivo”.

I rischi per la dogana dell’Aquila

Un altro importante tema sarà trattato, sempre il 18 giugno, dal Consiglio regionale, in questo caso attraverso la Conferenza dei capigruppo (indetta alle 12), che attraverso le audizioni dei sindacalisti Marco Buono E Roberto Sansonetto esaminerà, su iniziativa del consigliere Pierpaolo Pietrucciil caso di “declassamento dell’ufficio doganale della città dell’Aquila e conseguente indebolimento che colpirebbe la regione Abruzzo”. La questione è stata al centro dell’attenzione anche del consiglio comunale del capoluogo, e riguarda una riorganizzazione degli uffici dell’agenzia delle dogane nel territorio abruzzese da cui rischiano di essere penalizzate L’Aquila e l’Abruzzo.

Gli altri argomenti e le altre discussioni in programma

Nella Conferenza dei Capigruppo si parlerà anche della situazione economica della “Società Cooperativa San Rocco” e del mantenimento dei servizi assistenziali e riabilitativi nei territori interessati.

Sarà preceduta, alle 10, dalla sessione congiunta delle Commissioni Bilancio (Prima), Territorio e Infrastrutture (Seconda), Salute e Lavoro (Quinta). Il disegno di legge proposto dai consiglieri è all’esame dei commissari Lorenzo sospira e Verrecchia, “Disposizioni in materia di urbanistica e trasporti, cultura e informazione, norme e proroghe. Modifiche alle leggi regionali nn.58/2023, 10/2011, 46/2013, 20/2023, 53/2023, 91/1994, 37/2020, 1/2021, 2/2022, 46/2023 e 4/2024” . I Direttori delle Direzioni regionali saranno sentiti per le parti di loro competenza. Si tratta, spiega alla Capitale la stessa capogruppo Fratelli d’Italia, di un adeguamento di norme “che riguardano il funzionamento della Regione”.

Infine, alle 14.30, si riunirà in sessione straordinaria la Terza Commissione “Agricoltura, sviluppo economico e attività produttive”. Oltre alla discussione sulla delibera Verrecchia sull’arrosticino abruzzese, verrà esaminato il provvedimento amministrativo avviato dal Consiglio regionale sull’“Adozione della Carta ittica regionale”. Su questo punto verrà ascoltato il consigliere Emanuele Imprudenteil direttore del Dipartimento dell’Agricoltura, Elena Sicoil responsabile del Servizio di Supporto Specialistico Agricolo, Antonella Gabini.

 
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