Guardia di Finanza di Caltanissetta. Carburante “pericoloso”, sequestrati 22.412 litri di gasolio nel nisseno – il Fatto Nisseno – .

CALTANISSETTA. Nell’ambito di un servizio volto al contrasto delle frodi nel settore delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sul consumo, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – ADM, in attuazione del Protocollo d’intesa, siglato lo scorso aprile 2023, e relativo ai rapporti di collaborazione tra i due enti, hanno sequestrato 22.412 litri di gasolio non conforme alla normativa, pronti per essere immessi in consumo da 2 impianti di distribuzione nei comuni di Gela e Niscemi.

La vasta campagna di controlli, che ha visto la partecipazione dei militari del Gruppo Gela e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Porto Empedocle, si è rivolta agli operatori che presentano significative segnalazioni di rischio in relazione ai più diffusi fenomeni illeciti, quali, ad esempio, la miscelazione illegale di prodotti energetici, al fine di evitare la circolazione di carburanti adulterati con solventi o miscelati con oli vegetali esausti a danno di automobilisti e autotrasportatori.

Le operazioni sono state effettuate attraverso la raccolta rapida di campioni dell’idrocarburo presente nei serbatoi, finalizzati all’accertamento del punto di infiammabilità: a garantire la tempestività del controllo, il supporto del Laboratorio Mobile e del Laboratorio Chimico di Palermo dell’Agenzia delle Dogane , grazie al quale è stato possibile determinare immediatamente tutte le specifiche fiscali, merceologiche e ambientali del prodotto raccolto.

Le relative analisi hanno confermato, in entrambi i casi, la non conformità del gasolio alle specifiche commerciali previste. In particolare, il punto di infiammabilità del gasolio, che non deve essere inferiore a 55°C per minimizzare il rischio di formazione di miscele infiammabili nei depositi di stoccaggio, è risultato inferiore a 40°. Oltre al sequestro del gasolio non conforme, 2 soggetti responsabili del reato di cui all’art. sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Gela. 515 cp (frode nell’esercizio del commercio), ferma restando la presunzione di innocenza.

Per contrastare le frodi, ogni anno in Italia l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza effettuano migliaia di controlli sui carburanti prelevati dagli autodistributori e dai depositi commerciali e fiscali per accertarne la conformità: un prodotto di scarsa qualità infatti, anche se non non genera immediatamente anomalie di funzionamento delle autovetture, produce, nell’uso prolungato, effetti negativi sugli ingranaggi del motore e aumenta le emissioni di gas di scarico oltre i normali limiti stabiliti dalle normative europee per la tutela dell’ambiente.

Le suddette attività operative confermano la proficua sinergia tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, al fine di attivare attività congiunte sempre più efficaci a tutela degli interessi finanziari sindacali e nazionali attraverso l’esecuzione di interventi mirati volti all’accertamento di illeciti penali e amministrativi anche in sede delicato settore delle accise.

 
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