Dopo l’ok della Soprintendenza, la Mezzaluna di Staccioli torna al Centro Pecci di Prato – .

Dopo l’ok della Soprintendenza, la Mezzaluna di Staccioli torna al Centro Pecci di Prato – .
Dopo l’ok della Soprintendenza, la Mezzaluna di Staccioli torna al Centro Pecci di Prato – .

Uno dei simboli di Prato “Prato88” quello famoso Mezzaluna di Mauro Staccioli tornerà ad essere collocato fuori dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.

Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali ha espresso parere favorevole al progetto presentato dal consiglio comunale, su proposta dell’assessore Mangani, per la ricollocazione dell’opera.

Prato88 insieme ad altre opere collocate nel giardino del museo erano stati rimossi nel 2009, per permetterglielo importanti lavori di ampliamento del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.

Negli ultimi anni il Mezzaluna era conservata nel Macrolotto 1, in una proprietà del Comune, e sarà ricollocato sulla collina tra la rotonda della Questura di Prato e l’ingresso del Centro Pecci, per il quale l’aveva progettato l’artista Mauro Staccioli.

“L’autorizzazione della soprintendenza certifica il lavoro svolto dal Comune di Prato in collaborazione con il Centro Pecci, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e l’Archivio Mauro Stacciolicommenta Mangani -. Prato88, ribattezzato Mezzaluna da tutti, tornerà presto a segnare un simbolo non solo del Centro Pecci, ma della città di Prato”.

“È una soddisfazione assolutamente condivisa trasferire Prato88. – Egli ha detto Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio – Si tratta di un’opera che ha un valore simbolico per l’intera comunità, che identifica una fase storica di evoluzione della città. Per questo motivo la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha dato il suo sostegno, mettendo a disposizione importanti risorse per la definizione del progetto di ricollocazione. L’opera ritorna al suo posto, simbolo potente e accogliente anche per chi arriva in città”.

Il progetto di ricollocazione è stato realizzato dall’architetto Antonio Silvestri del Comune di Prato e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio che ha messo a disposizione le risorse necessarie per realizzare la progettazione tecnica dell’intervento, mentre le risorse per la collocazione sono già previste dal bilancio del Comune di Prato per complessivamente 200mila euro.

 
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