Lamezia Terme – Torna per la stagione 2024/25 la manifestazione culturale “Caudex”. Visioni letterarie”. Il nuovo format, sperimentato lo scorso anno dalla direttrice artistica Sabrina Pugliese, ha cambiato il modo di raccontare la letteratura. Protagonista assoluto di questo progetto innovativo è il libro, percepito come Anima Mundi, che nelle performance di diversi stili artistici sintetizza, colpisce ed emoziona lo spettatore, rendendo la presentazione del libro una vera esperienza multisensoriale. Una sorta di idilli, piccoli quadri teatrali, animati questa sera dagli attori Angela Gaetano, Eugenio Pino, Walter Vasta, dal musicista Luigi Morello e dalla voce appassionata di Francesca Salerno.
L’evento è stato inaugurato in prima serata dalla presentazione di “Un paese felice” di Carmine Abate – edito da Mondadori – autore di numerosi romanzi di successo e vincitore del Premio Campiello nel 2012. La presentazione si è sviluppata in modo molto originale su diversi livelli di lettura. Sabrina Pugliese ha coordinato l’evento, abbracciando molteplici ruoli, quello di moderatrice, narratrice, sintesi del significato multiforme dell’opera. Antonio Pagliuso ha parlato a ritmo serrato con l’autore, sottolineando la prospettiva etica, morale e di protesta sociale del romanzo. Il “pamphlet” che percorre l’opera non è solo una cornice alla storia d’amore narrata da Carmine Abate, ma è parte della trama del romanzo. La distruzione di Erava è raccontata attraverso gli occhi dei due amanti, protagonisti del libro – Lina e Lorenzo – e delle donne del paese, simbolo di azione, resistenza e lotta pacifica.
L’esperimento della lettura a più voci e da diversi punti di vista è stato sapientemente coniugato con una scelta scenografica e multimediale emotivamente coinvolgente. Il dialogo tra Carmine Abate, Sabrina Pugliese e Antonio Pagliuso è stato accompagnato dalla proiezione di filmati che hanno mostrato ai numerosi spettatori presenti in sala il significato profondo del “messaggio” dell’opera di Carmine Abate. Sono state infatti proiettate immagini d’epoca, che sintetizzavano efficacemente ciò che era accaduto – o meglio – ciò che non era accaduto. La voce potente della cantante Francesca Salerno, accompagnata dalla chitarra di Luigi Morello, ha emozionato il pubblico con la struggente drammaturgia dei versi delle sue canzoni. Carmine Abate ha trovato terreno fertile nella stimolante organizzazione dell’incontro, dando un contributo di altissimo valore all’illustrazione dell’anima profonda del suo romanzo. L’autore ci ha raccontato di Erava, di questo paese felice, ricco di alberi da frutto e di vigneti, inondato dal profumo delle zagare, adagiato lungo la piana di Gioia Tauro fino alle spiagge del mare, che all’improvviso venne spazzato via nel nome di un progresso che era solo una falsa promessa. Carmine Abate ha “rivendicato” la sua ispirazione pasoliniana nello scrivere il romanzo. La profezia di Pierpaolo Pasolini, oggi, nel 2024, si è avverata in tutta la sua tragedia. Il mondo perduto, nel nostro caso Sonova, il paese felice non esiste più, né esisterà mai più. La mancanza di coraggio nel non opporsi all’ingiustizia è un peccato capitale dal quale non si può uscire. La pacatezza con cui l’autore ha ribadito questa terribile verità è stato forse l’aspetto più disarmante della serata. Perché il dibattito ha affrontato anche il destino della nuova Erava che potrebbe nascere dalla costruzione del ponte sullo Stretto. Non c’era fatalismo o rassegnazione nelle parole pronunciate nella presentazione di “Un Paese felice”, ma c’era forse la consapevolezza che, se gli eventi dipendono dall’improvvisa concomitanza di cause che li rendono quasi inesorabili, dall’altro c’è una forte richiamo morale, che Sabrina Pugliese ha ben sintetizzato: “dobbiamo essere forti e legati alla nostra terra come gli alberi”.
L’evento, inserito nel progetto “Vacantiandu 2024”, direzione artistica di Nico Morelli ed Enrico Palmieri, è candidato al bando “Eventi di promozione culturale 2024” finanziato con risorse Pac 2014/2020 – AZ. 6.8.3 da parte della Regione Calabria – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.
