Delicato intervento eseguito al “Ruggi” di Salerno dona nuova vita a un paziente dichiarato inoperabile – Ondanews.it – .

Delicato intervento eseguito al “Ruggi” di Salerno dona nuova vita a un paziente dichiarato inoperabile – Ondanews.it – .
Delicato intervento eseguito al “Ruggi” di Salerno dona nuova vita a un paziente dichiarato inoperabile – Ondanews.it – .

È iniziato da “Ruggi” di Salernonuova vita per la signora Antonellada Foggia, protagonista di una storia piena di coraggio, determinazione e speranza.

Ad Antonella è stata diagnosticata una meningioma inoperabile e per anni, incapace di imboccare la strada giusta, tra mille difficoltà e terapie varie, brancoli nel buio e si ritrovò spesso ad affrontare senza risultati soddisfacenti una malattia che, nonostante tanti tentativi e continue visite mediche nei luoghi più disparati, non dava segni di regredire. o per migliorare.

Ma la determinazione, la forza di volontà e il suo grande attaccamento alla vita hanno permesso ad Antonella di guardare altrove e di non arrendersi, così il buio dell’incertezza che l’aveva accompagnata per anni è stato trafitto dalla luce della speranza. A seguito di una segnalazione fortuita durante una manifestazione pubblica nella sua città, infatti, le è stato fornito il nome del neurochirurgo Matteo De Notarisdipendente della Clinica Neurochirurgica Universitaria UOC dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, diretta dal professor Giorgio Iaconetta, il quale prontamente, una volta contattato, ha accettato di visitare il paziente.

“Grazie a questo incontro ho avuto una seconda possibilità – dichiara la donna -. Al ‘Ruggi’ mi è stato concesso del tempo in più da condividere con i miei cari e mi ritengo fortunato e in grado di dire con certezza che non bisogna arrendersi di fronte alle difficoltà e che la speranza va sempre nutrita e alimentata”.

La paziente si affidò completamente al professor Iaconetta e al professor De Notaris, che insieme la sottoposero ad a intervento molto impegnativo con l’ausilio di tecnologie di ultima generazione.

“Abbiamo introdotto un endoscopio da quattro millimetri attraverso la palpebra che ha raggiunto le regioni più profonde del cervello, preservando le funzioni cerebrali e rimuovendo la lesione quindi senza intaccare i nervi e senza compromettere le aree limitrofe a rischio di quella specifica area cerebrale – spiega De Notaris –. L’esame istologico ha finalmente dato un nome alla patologia della signora, era un neuroma e non un meningiomacome le era stato precedentemente diagnosticato.

“Il nostro paziente finalmente sta bene ed è portavoce di una storia di buona salute – dichiara Iaconetta – nella nostra Clinica Neurochirurgica abbiamo la possibilità di trattare le patologie più diverse ed effettuare anche gli interventi tecnologicamente più avanzati come quelli mini-invasivi. In questo caso specifico siamo molto felici di aver potuto aiutare Antonella, anche grazie al supporto della Direzione Strategica che ci ha sempre fornito i mezzi idonei per agire e operare con competenza e con metodi all’avanguardia”.

 
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