«Vino calabrese, la sostanza c’è e sta migliorando anche la forma» – .

ROMA «Sono poche le aziende calabresi che si avventurano sul mercato nazionale anche per le difficoltà e i costi nel creare una rete di vendita, d’altronde bisogna tenere conto anche della scarsa produzione di vino in Calabria, pari appena allo 0,4% del totale nazionale one» così Paolo Ippolito al Vinoforum on “caso strano” di vini del Sud scomparsi dalle tavole importanti. «È un’analisi in parte corretta, ma è evidente che non abbiamo quella massa critica per riempire tutti gli spazi – aggiunge Ippolito – e a questo si aggiunge il fatto che fare marketing in Italia non è facile, le regionalità la fanno da padrone. Dagli anni Settanta abbiamo intrapreso un percorso nazionale e internazionale per promuovere i nostri vini: oggi il 30% della nostra produzione è destinata all’estero”. Ippolito non nega l’esistenza di “pregiudizi” anche se la percezione del vino calabrese è molto migliorata: “Ma – commenta – c’è ancora molto da fare, entrare nelle carte dei vini è più facile che in passato grazie ad una maggiore attenzione al vino Vino autoctono calabrese. C’è tanto lavoro da fare ma sono ottimista, se sapremo lavorare come squadra ce la faremo”. Per Paolo Ippolito è «fondamentale» «fare rete e avere il sostegno della Regione, vedere Vinitaly per la prima volta con uno stand unico. La Calabria non ha un problema di “sostanza”, c’è una valida imprenditorialità e prodotti che non sono secondi a nessuno: molti dei nostri vini sono ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali e sono segnalati nelle più prestigiose guide di settore. La Calabria però ha un problema di “forma”, oggi comunica meglio che in passato, anche grazie alla continuità nella promozione da parte della Regione, in particolare del presidente Occhiuto e dell’assessore all’Agricoltura Gallo, che ci fanno sentire la sua vicinanza. La nostra regione deve puntare sulla biodiversità, che garantisce una grande ricchezza di prodotti, e sul turismo. Credo che la strada sia quella giusta”.
Infine, riguardo a Vinòforum, Ippolito parla di «una partecipazione che ho fortemente sponsorizzato con il dipartimento, con l’azienda – spiega – partecipiamo ormai da 10 anni, è un evento utile soprattutto al centro Italia perché riunisce i maggiori produttori. È una settimana di incontri molto interessanti: i primi tre giorni sono riservati quasi esclusivamente agli incontri di settore nel Lazio e a Roma in particolare”. Un evento importante «che si inserisce in una serie di iniziative promosse dalla Regione per rafforzare il “marchio” Calabria e promuovere il vino calabrese» conclude Paolo Ippolito.

 
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