Lavoro e formazione, i temi chiave dell’assemblea Federalberghi Torino – .

“Abbiamo voluto dedicare l’assemblea di quest’anno al tema del lavoro e della formazione perché è, per il nostro settore, una sfida cruciale che può influenzare e incidere anche sulla crescita del turismo nel nostro territorio”. E’ il commento di Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, che riassume così l’obiettivo dell’assemblea annuale della sua associazione.

Cresce il lavoro a tempo indeterminato

I dati 2022 raccolti da Centro Nazionale Studi Federalberghi su dati INPS in collaborazione con ilEnte nazionale bilaterale per il turismo e le prime previsioni per il 2023 rivelano che il settore rappresenta un rifugio per quelle categorie sociali solitamente svantaggiate. I dati del 2022 lo confermano Il 60% dei lavoratori ha meno di 40 anniIL Il 53% sono donne E gli stranieri rappresentano il 27%. L’andamento nel 2023 rivela a crescita dei contratti per gli under 40 con un incremento più marcato per il gruppo 20-30 anni. Il trend è positivo e sui livelli del 2019 anche per i contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato; quest’ultimo potrebbe superare il 70%. Nel 2022, secondo il Centro Studi Federalberghi in collaborazione con l’Ente Bilaterale del Turismo su dati INPS 2022, hanno operato in provincia di Torino 5.565 imprese turisticheio i lavoratori erano in media 32.459. Il valore massimo è stato registrato a giugno con 34.115 dipendenti, il minimo a febbraio con 31.058.

Trovare risorse

“Certamente fa piacere sapere che crescono i contratti a tempo pieno e quelli a tempo indeterminato – dichiara Borio – ma fStiamo ancora lottando per trovare risorse qualificate in numero sufficiente per coprire le esigenze delle imprese, chiamati a offrire un servizio sempre più accurato e a gestire una burocrazia opprimente e farraginosa, spesso troppo dispendiosa in termini di tempo. Dobbiamo lavorare insieme al mondo del formazione e ricerca del personale creare un ponte con il mondo del lavoro e soprattutto investire sui giovani, incentivando le aziende ad assumerli. I dati presentati rivelano poi che il nostro settore offre lavoro stabile e ben retribuito a categorie che solitamente faticano a trovare lavoro: donne, giovani e stranieri, sconfessando una certa volgarità che si è diffusa negli ultimi anni”. Il settore turistico-ricettivo della provincia di Torino, infatti, offre opportunità di lavoro stabile e di carriera per le donne, i giovani e gli stranieri con dati che, nel 2023, avrebbero potuto pareggiare la situazione pre-pandemia.

I contratti

I contratti stagionali a tempo determinato rappresentano il 4%, quelli stabili il 25,6%. IL Il 53% dei dipendenti ha un contratto part-time. Nel 2022 l’occupazione è complessivamente cresciuta nel settore turistico-ricettivo ma i contratti a tempo indeterminato sono ancora inferiori dell’11,9% rispetto al 2019. La pandemia ha ampliato il divario tra valori massimi e minimi dei dipendenti, accentuando la stagionalità. Nel 2019 la differenza tra i valori era del 134%, nel 2020 è cresciuta al 235% (nel primo anno di pandemia Il 23,8% dei dipendenti ha lasciato il settore rispetto al 2019 – secondo dati INPS) per poi scendere nuovamente al 155% nel 2021 e attestarsi su un valore del 124% nel 2022. Secondo il trend osservato nel 2023 ed ancora in fase di elaborazione, tale percentuale dovrebbe essersi ulteriormente ridotta, con la numero di contratti potenzialmente prossimi, se non superiori, ai livelli del 2019.

Turismo nella prima metà dell’anno

La prima parte del 2024 risulta essere in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati presentati da Federalberghi Torino, con un’occupazione media delle camere del 70%. Il trend ci porta a pensare che il 2024 finirà nel sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno, confermando le previsioni del settore. Dopo l’exploit registrato nel 2023, la curva di crescita ha registrato un fisiologico appiattimento, dovuto principalmente al riposizionamento della destinazione sul mercato nazionale ed internazionale. I grandi eventi restano il principale volano per la crescita dei flussi turistici e per la promozione della città. L’autunno potrebbe rivelarsi piuttosto vivace grazie agli eventi con Terra Madre Salone del Gusto, le ATP Finals, la Settimana dell’Arte Contemporanea, il congresso dell’Anci e con il ritorno della Juventus in Champions League. Gli andamenti dei flussi turistici dimostrano come Torino non rappresenti più una “novità” nel panorama turistico ma a meta turistica ormai riconosciuta ed attrattiva.

tag: Federalberghi Torino, Inps, Istat

 
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