“In Puglia il controllo del territorio è fondamentale per i clan. In Basilicata influssi di gruppi pugliesi e calabresi” – .

Nei primi sei mesi del 2023, in Puglia, la criminalità organizzata non ha registrato cambiamenti significativi e il controllo del territorio si è confermato un elemento essenziale per i clan, che lo hanno esercitato attraverso estorsioni, furti e rapine, talvolta commessi anche da minorenni. È quanto emerge dal rapporto semestrale pubblicato dalla Direzione investigativa antimafia. Secondo il rapporto, le alleanze storiche con altre organizzazioni, anche straniere, sono accompagnate da una costante tendenza ad espandersi anche al di fuori dei confini regionali. La criminalità organizzata pugliese, sottolinea la Dia, ha sviluppato un’attitudine ad agire in contesti economici rilevanti, inquinando l’economia legale attraverso il riciclaggio di proventi illeciti.

Nel barese i clan egemoni, con ramificazioni nella provincia e proiezioni in varie aree della regione, sono i Capriati, gli Strisciuglio, i Parisi-Palermiti e i Diomede-Mercante, oltre ad una pluralità di gruppi minori prevalentemente dediti al traffico di droga, alle estorsioni e alla gestione del gioco d’azzardo.

Il contesto criminale della Sesta provincia, secondo il rapporto, è molto eterogeneo e vede una convivenza tra clan storici e gruppi emergenti, che risentono dei grandi clan di Foggia e Bari. Le attività illecite prevalenti nell’area vanno dalle aggressioni ai portavalori alle rapine ai danni dei camionisti, fino ai sequestri lampo di imprenditori e professionisti.

L’attività della mafia foggiana si sviluppa, secondo la Dia, lungo le tradizionali linee del traffico di droga, delle estorsioni e dei furti e lungo le linee di business, che mirano all’infiltrazione nell’economia legale. L’area della Capitanata rappresenta lo snodo centrale degli interessi criminali dei principali gruppi mafiosi foggiani operanti nel settore del traffico illecito di rifiuti. Diverse sono le organizzazioni criminali che operano sul territorio, quattro in particolare: la società foggiana, la mafia del Gargano, la mafia dell’Alto Tavoliere e la malavita di Cerignola, legate tra loro da una condivisione di strategie e interessi.

Nel territorio leccese, recenti indagini hanno evidenziato l’esistenza di frange organizzate che si ispirano alle schemi della Sacra Corona Unita attraverso modalità consolidate di gestione del traffico e dello spaccio di droga, nonché delle estorsioni. Il territorio brindisino risente dell’influenza della criminalità barese a nord e di quella dei gruppi ispirati alla Sacra Corona Unita a sud. Proprio la zona sud di Brindisi, nella prima metà del 2023, è stata teatro di gravi omicidi. A Taranto e provincia, secondo la Dia, esistono diversi gruppi che esercitano la loro influenza in diversi comuni, talvolta in opposizione.

Secondo il rapporto Dia sono due le macroaree di influenza della criminalità organizzata in Basilicata, ovvero l’hinterland potentino e il litorale materano. La criminalità nell’hinterland potentino, si legge, opera in un’area caratterizzata da realtà urbane meno sviluppate demograficamente ed economicamente. Pur subendo una prima influenza da parte della camorra campana, la criminalità che opera nell’hinterland potentino ha ottenuto nel tempo il riconoscimento da parte della ‘Ndrangheta, operando nei settori dello stupefacente, delle estorsioni, delle rapine e dell’usura. Nella zona costiera materana, caratterizzata da una forte vocazione agricola e turistica, la criminalità organizzata ha subito nel tempo l’influenza criminale di gruppi tarantini, in collaborazione con gruppi autoctoni e clan calabresi. Gli interessi criminali prevalenti in questo segmento riguardano il traffico di stupefacenti, anche con la partecipazione di sindacati albanesi, le estorsioni e il riciclaggio di denaro, soprattutto nelle attività commerciali del settore turistico-alberghiero.

Vincenzo Murgolo

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Lecce, Razvan Pascalau ceduto alla Dinamo Bucarest – .
NEXT Maturità 2024, il messaggio del sindaco Daniele Silvetti e dell’assessore Marco Battino – Ankonmagazine – .