Pesaro – Jasmine Trinca alla Mostra del Nuovo Cinema per la première di La Nouvelle Femme: “Montessori una donna iconica” – .

Pesaro – Jasmine Trinca alla Mostra del Nuovo Cinema per la première di La Nouvelle Femme: “Montessori una donna iconica” – .
Pesaro – Jasmine Trinca alla Mostra del Nuovo Cinema per la première di La Nouvelle Femme: “Montessori una donna iconica” – .

PESARO – L’attrice e regista Jasmine Trinca torna a Pesaro per la terza volta ospite della Mostra del Nuovo Cinema diretta da Pedro Armocida. In piazza è stato proiettato in prima mondiale Maria Montessori, La nouvelle femme della regista Léa Todorov. Il film uscirà poi in tutte le sale il 26 settembre a cura di Wanted. “È un film che ha una lunga gestazione – racconta la stessa Trinca -, io e il regista ci siamo incontrati per la prima volta sette anni fa. Conoscevo solo una parte di Montessori, non l’aspetto più privato. Ho lavorato con questi bambini e giovani con diversi tipi di disabilità. È stato un lavoro molto difficile emotivamente, a poco a poco Montessori si è incarnato in me. Sono tornata alle mie origini di attrice non professionista, sono tornata all’ascolto, alle relazioni, nel senso che ho ritrovato il vero sguardo, il vero ascolto, davanti a me, riscoprendo che era un piacere, lavorare con i bambini è imprevedibile ”. Amore come cura, ma anche come maternità senza confini: ”Montessori ha rinunciato alla maternità personale – prosegue -, ma la maternità può essere vissuta in varie forme, anche come desiderio, come ispirazione, la maternità è anche ispirazione del desiderio, la maternità come desiderio di creare un mondo immaginario. La maternità non è solo cura, ma anche altro, c’è un orizzonte diverso”. Un film che ha creato rapporti e sentimenti ancora vivi: ”Sento e vedo ancora i bambini con cui ho lavorato – racconta Jasmine Trinca -, mi piace restare in contatto con loro. La temperatura della pellicola non è scesa. C’è così tanta gratitudine”. Sul personaggio la Montessori dice: “È una donna iconica, quando mi hanno chiesto di interpretarla ho pensato subito alla sua faccia da mille lire”. Trinca è legata al nostro territorio. La sua carriera inizia con il film di Nanni Moretti La stanza del figlio girato ad Ancona. “Non tornavo ad Ancona dal 1999, quando girammo lì per un anno – ricorda – ci andavo in treno da Roma passando per Fabriano e Falconara. Per un anno intero.”

 
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