Sanità e autonomia differenziata, la Cgil in piazza a Palermo – .

19 giugno 2024, 13:09

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PALERMO – Cresce l’adesione alla manifestazione regionale per il diritto alla salute e il rilancio del servizio sanitario pubblico. che si terrà domani a Palermo su iniziativa della Cgil Sicilia e della pubblica amministrazione regionale e Spi.

“Una manifestazione contro i fallimenti del governo regionale – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – ma anche contro l’increscioso provvedimento dell’autonomia differenziata che, a legislazione invariata, priverà la Sicilia di 1,3 miliardi l’anno. Ciò significherà meno servizi, meno assistenza sanitaria, meno istruzione, meno infrastrutture”.

“La Sicilia – sottolinea Mannino – rischia un potente arretramento e la crescita del divario rispetto al resto del Paese. Noi – afferma – intendiamo opporci a questo provvedimento con tutti i mezzi a nostra disposizione”.

Domani il concentramento sarà alle 10.30 in piazza del Parlamento, dove si incontreranno delegazioni provenienti da tutta la Sicilia. Poi il corteo fino a Palazzo D’Orleans e infine il flash mob. CGIL, SPI e FP criticano il governo regionale per la mancata riorganizzazione della rete ospedaliera e della medicina locale, l’eccessiva attenzione al settore privato, la propensione ai giochi di potere e clientelari, la mancanza di iniziativa rispetto al problema della carenza di personale sanitario.

Ne consegue che 800mila siciliani ogni anno rinunciano alle cure, molti emigrano verso sistemi sanitari più efficienti in altre regioni poiché non sono garantiti i livelli essenziali di assistenza, e l’intera popolazione si trova di fronte alla tragica evidenza di una riduzione dell’aspettativa di vita sana.

Il divario rispetto al Trentino è di 5 anni, 11 anni rispetto alla provincia autonoma di Bolzano. “Lo stallo è totale – si legge in una nota di Cgil, FP e SPI – anche laddove si poteva prevedere qualche progresso. Ad esempio, i 50 milioni arrivati ​​da Roma per ridurre le liste d’attesa sono serviti a poco”.

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