Renazzo È stato un abitante della zona a chiamare la polizia ieri mattina poco dopo le 7. Lì, in via Marzana a San Felice sul Panaro, sono arrivati i soccorsi, con un’ambulanza e un elicottero. Ma ormai non c’era più nulla da fare: Diego Carforaresidente a Finale, padre di una bambina di due anni, ex pizzaiolo presso Pergola di Renazzo e piuttosto noto anche nel Centese, era presumibilmente morto sul colpo già un paio d’ore fa, dopo essersi schiantato contro un palazzo. L’esatta dinamica dell’incidente è ancora da chiarire: se ne occuperà la polizia locale intervenuta in via Marzana per tutti gli accertamenti del caso.
Erano appena passate le 7 del mattino quando è stato lanciato l’allarme. Una donna passava per via Marzana e vedeva la Ford CMax a bordo strada, in un canale. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco e l’ambulanza. È stato attivato anche l’elicottero, che è decollato per atterrare in un campo vicino. I vigili del fuoco si sono occupati di estrarre Carfora dalle lamiere, per poi consegnarlo al personale sanitario. Purtroppo però non c’è stato più nulla da fare. Il trentaquattrenne era già morto e i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. In via Marzana è arrivata anche la polizia locale, che si è occupata di effettuare tutti gli accertamenti di legge. Da quanto ricostruito al momento, non sono rimasti coinvolti altri mezzi. Sembra che si sia trattato di un uscita autonoma avvenuto almeno un paio d’ore prima che venisse dato l’allarme.
L’auto su cui viaggiava il trentaquattrenne procedeva da Rivara verso Dogaro, frazione di San Felice. A un certo punto Carfora ha perso il controllo della macchina – dovremo capirne il motivo – finendo fuori strada. Prima ha colpito un palo del telefono, abbattendolo; poi si è schiantato contro una struttura in cemento che funge da ponte. L’auto è andata distrutta e Carfora ha riportato diverse ferite che non gli hanno lasciato alcuna possibilità di sopravvivenza. Ieri mattina è intervenuta l’agenzia di pompe funebri Paltrinieri per recuperare la salma. La salma è già stata dimessa dalla Procura, ma oggi la medicina legale effettuerà un controllo visivo.
Originariamente di Napoli – i suoi genitori, Lucia e Alfredo, ora vivono a Cavezzo – Carfora, come detto, era sposato e padre di una bambina. Per molti anni ha vissuto a San Felice e ora vive a Finale Emilia.
