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LECCO – “È una giornata storica e bellissima. Il Parlamento ha dato concretezza alla volontà di milioni di lombardi e veneti che, con il referendum del 2017, hanno espresso chiaramente in modo democratico la volontà di un più forte autogoverno regionale”. Così il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con delega alle Autonomie e ai rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza ha commentato l’approvazione del disegno di legge sulle Autonomie approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati.

Il rappresentante della Giunta lombarda ha ricordato l’impegno profuso in questa direzione dall’ex governatore lombardo RobertoMaroniscomparso nel novembre 2022. “Il nostro pensiero – ha ricordato Piazza – va a Roberto Maroni, che con la consultazione popolare otto anni fa tracciò la strada di questa riforma, che oggi si realizza grazie al lavoro instancabile di un altro lombardo, il ministro della Affari regionali e autonomia Roberto Calderolisi realizza concretamente aprendo una nuova stagione per il nostro Paese”.

Mentre Camera e Senato discutevano del disegno di legge, Regione Lombardia ha lavorato in parallelo per essere subito pronta ad attivare l’autonomia. “Dopo un lungo anno di lavoro, sotto la direzione del presidente Attilio Fontanae con la collaborazione di tutte le direzioni regionali della Giunta della Lombardia – informa il sottosegretario Piazza – una volta pubblicata la legge in Gazzetta Ufficiale, siamo pronti ad avviare un negoziato con il governo centrale avvalendoci anche del pre-accordo del 28 febbraio 2018, che ha rappresentato un primo passo verso il riconoscimento di una maggiore autonomia per la Regione Lombardia”.

Piazza fa sapere quali sono le materie per le quali Regione Lombardia è pronta a chiedere maggiori forme di autonomia: Commercio estero, Previdenza complementare e integrativa, Professioni, Protezione Civile, Relazioni internazionali e con l’UE, Coordinamento con la finanza pubblica e il sistema fiscale, Tutela della salute, Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.

Sei di questi otto soggetti, sottolinea l’esponente di Palazzo Lombardia, “sono soggetti non LEP, che potrà essere subito oggetto della ripresa del negoziato con il Governo. Per questi ultimi due – ha osservato Piazza – esistono già importanti determinazioni nella normativa statale in tema di livelli essenziali di prestazione, in particolare per la tutela della salute, materia per la quale i livelli essenziali sono previsti dai cosiddetti LEA (di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017), Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, materia per la quale la legge 132/2016 ha stabilito i cosiddetti livelli essenziali di prestazione tecnico ambientale – LEPTA” .

Ci muoveremo in questo quadro, ha assicurato Piazza, «avendo la ferma idea che con l’autonomia regionale non ci sarà una nuova forma di centralismo. Al contrario – sottolinea – ci sarà a nuova leadership per tutti gli enti localinel quale Regione Lombardia indirizzerà un processo progressivo caratterizzato da gradualità per promuovere lo sviluppo economico e la coesione per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei diritti individuali”.

“Ringrazio il vicepremier Matteo Salvini che ha sempre creduto in questo progetto e per aver sostenuto questo percorso, al parlamentare e coordinatore della Lega Fabrizio Cecchetti e all’intera Lega Lombarda che da 40 anni lavora per ottenere questo importante risultato” ha concluso Piazza.

 
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