Tragedia per uno coppia di origini sarde trasferitasi a Fonteblanda, nel comune di Orbetello (Grosseto). La meningite, comparsa con febbre alta e mai scesa, è stata fatale per un bambino di sei mesi. Giovanni Maria Pira è morto all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma: era arrivato lì con un volo urgente dalla Toscana.
La morte del bambino nonostante il trasporto in ospedale
Ma per il piccolo, il figlio di papà Peteroriginaria di Orune, e madre Giovanna Argiolas, di Laconi, entrambi sardi ma residenti a Fonteblanda, nel comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ora i due paesi dei genitori, vissuti in Toscana per lavoro, abbracciano in un affettuoso abbraccio la famiglia del ragazzinoO.
Lo sfogo della madre su Facebook
La madre della bambina, Antonella Argiolas, ha affidato il ricordo del suo piccolo a un post su Facebook. “Un angelo si è rivolto al cielo. Il nostro Angelo. Sei mesi fa Giovanni Maria ci aveva regalato la gioia di diventare genitori per la seconda volta, oggi ci ha lasciato, dopo venti giorni di sofferenza, in cui noi gli abbiamo donato il nostro amore e lui ci ha donato il suo. Il dolore è devastante e non sarà facile far capire a Biancamaria perché il suo fratellino non c’è più e perché tutti siamo stati chiamati a questa prova di grande sofferenza. In questi giorni difficili ci siamo spesso chiesti perché noi e se è giusto che nostro figlio abbia dovuto soffrire così tanto. Purtroppo non abbiamo alcuna risposta, se non la rassegnazione ad un evento in cui tutti i medici hanno cercato di fare il meglio per lui e in cui parenti, amici e conoscenti ci sono stati vicini. Sarà una prova dura da superare, ma dobbiamo riuscirci, per noi, per Biancamaria e nel ricordo di Giovanni Maria che sarà sempre e resterà con noi. La sua presenza non svanirà e rimarrà per sempre nostro figlio, il nostro angelo in cielo! Da oggi una stella in più brillerà nel firmamento celeste e se esiste un paradiso per i bambini lui sarà lì ad aspettarci, perché un giorno ci incontreremo nuovamente. Non so se cresceremo in quel Paradiso come nel nostro mondo, ma siamo sicuri che se ciò dovesse accadere lo riconosceremo quel giorno, perché il forte legame che c’è tra un bambino e un genitore non può essere spezzato da nessun evento e noi lo terremo stretto come abbiamo fatto nel nostro ultimo giorno insieme“.
