Grande successo in Ghiaia anche per gli eventi odierni di “1728 Gazzetta Incontra” – .

Grande successo in Ghiaia anche per gli eventi odierni di “1728 Gazzetta Incontra” – .
Grande successo in Ghiaia anche per gli eventi odierni di “1728 Gazzetta Incontra” – .

Il direttore d’orchestra parmense Sebastiano Rolli e il critico musicale Gian Paolo Minardi, già docente di storia della musica all’Università di Parma, hanno dato il via poco fa in piazza Ghiaia alla seconda giornata della mini rassegna dal titolo «1728». Gazzetta incontra”, la prima edizione di un ciclo di eventi, con protagonisti esperti e intellettuali, che si terrà ogni estate come ideale accompagnamento alla celebrazione del trecentesimo anniversario del nostro giornale.

Intervistati dalla giornalista Katia Golini, direttrice dell’inserto culturale della domenica, Minardi e Rolli affrontano un tema che è nel DNA della nostra città, quello della cultura e della passione musicale. Con Minardi abbiamo parlato non solo del ruolo di recensore di concerti e opere, ma soprattutto della rubrica “Memoria del suono”, racconti personali dei grandi pianisti e interpreti passati da Parma, con cui il professor Minardi, autorevole scrittore di la Gazzetta, allaccia rapporti personali, spesso amicizie. “Sei fortunato, mi dicono i colleghi di altri giornali perché sulla Gazzetta avete molto spazio per recensire concerti e spettacoli d’opera, sono argomenti considerati giustamente di grande importanza mentre noi abbiamo poche righe” ha detto il professor Minardi.

Il Maestro Rolli ha accompagnato il pubblico, che non si è lasciato scoraggiare dal caldo, nel mondo di Giuseppe Verdi, di cui è studioso e straordinario interprete. ««Verdi era un uomo di vasto sapere, una spugna capace di assorbire l’aria culturale e artistica europea, non il contadino di Roncole che voleva farci credere, forse per tutelare la propria intimità»» spiegava all’inizio il maestro Rolli. Presenti tra il pubblico anche gli studenti dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio, accompagnati dal regista Francesco Izzo.

Alle 19 in scena, con la presentazione del regista Claudio Rinaldi, del neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e del suo allievo Pietro Avanzini. Rizzolatti – che ha realizzato ampi articoli sul quotidiano domenicale per la «Gazzetta» in qualità di accademico dei Lincei – è noto in tutto il mondo per i suoi studi sul sistema motorio e per la scoperta dei “neuroni specchio”. Ha ricevuto cinque lauree honoris causa e numerosi premi internazionali ed è membro delle più prestigiose accademie scientifiche del mondo. Avanzini è il responsabile della sede di Parma dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr. Si parlerà del tema dell’incontro “Neuroni specchio: una scoperta ha cambiato il mondo”.

 
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