“Vogliamo una squadra competitiva. Capuano è sempre stato il nostro allenatore” – .

“Vogliamo una squadra competitiva. Capuano è sempre stato il nostro allenatore” – .
“Vogliamo una squadra competitiva. Capuano è sempre stato il nostro allenatore” – .

Il consulente tarantino è intervenuto ai microfoni del programma Fuori Campo in onda su Canale 7 Vittorio Galigani parla della squadra rossoblù, del presente e del futuro della squadra. Ecco le sue parole:

Sulla Taranto del futuro: ”Taranto partirà bene anche la prossima stagione. L’anno scorso è stato splendido e non possiamo rimproverarci nulla pur avendo avuto problemi ambientali di ogni genere. Eravamo in svantaggio nell’ultima parte dei play off ma resta una grande stagione. Nel prossimo campionato la speranza è quella di fare bene e di fare sempre meglio. Vogliamo un Taranto competitivo che sappia dare soddisfazioni al pubblico ionico. E’ il grande obiettivo del presidente che è il primo tifoso”

Allo stadio: ”Il ministro Abodi ci ha rassicurato che giocheremo a Taranto tutto l’anno. Abbiamo avuto ulteriori rassicurazioni verbali dal ministro nei successivi contatti avuti. Il commissario Ferrarese aveva incontrato qualche difficoltà riguardo questa possibilità ma con l’Amministrazione Comunale abbiamo intrapreso un percorso importante. Per iscriverci al campionato, il Comune ci ha rilasciato il certificato necessario per questo compito con una capienza di 10.989 spettatori. Aspettiamo di essere convocati dall’amministrazione comunale per siglare la convenzione per tutta la stagione sportiva”

Sulla conferma di Capuano: ”Ezio ha firmato un contratto triennale. Ce ne saranno altri due. Da uomo d’onore qual è Capuano, intendeva rispettare questo impegno e per noi era scontato. Il ritardo di qualche giorno sulla conferma ha autorizzato alcuni a dubitare di questa vicenda. Per noi Capuano è sempre stato l’allenatore del Taranto, salvo diverse notizie da parte dell’interessato”

Su Piero Armenise a capo del settore giovanile: ”Vogliamo dare a Taranto un settore giovanile degno del nome di questa città e con Armenise stiamo lavorando molto anche su questo. Proprio oggi siamo qui allo stadio per iniziare a guardare alcuni ragazzi. Piero è una persona seria e professionale. Vogliamo fare bene con lui e vogliamo ricreare un bacino di giovani importante perché oggettivamente ci è mancato in questo senso negli ultimi anni”

Sul suo ruolo all’interno dell’azienda: ”Oggi non mi occupo più della parte tecnica. Lascio questo compito ad altri. Ho smesso di guardare i giocatori per diversi anni. Mi dedico alla gestione aziendale. È importante vincere i campionati non solo sul campo ma anche dietro la scrivania”

 
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