«Così arriveranno i turisti» – Pescara – .

PESCARA. Il mare a Pescara gode di buona salute. La conferma arriva dai risultati delle analisi dell’Arta (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e riferiti allo scorso 10 giugno, nonché dall’ottenimento della bandiera blu per il quarto anno consecutivo.
I parametri sono nella norma anche nel tratto antistante via Leopardi, da tempo quello più critico. Inizialmente qui era posto un divieto temporaneo di balneazione. «Ora però, a seguito di una richiesta da presentare alla Regione, l’area in questione potrà essere riaperta», spiega Massimo Petrini, responsabile dei progetti marini e balneari di Arta. Nello specifico, nelle zone del litorale pescarese, come si evince dai dati pubblicati, non sono stati superati i limiti di Escherichia coli (massimo 500) e di enterococchi (massimo 200) nell’acqua marina. Ci sono infatti zone dove la balneazione è ottima: al sud, al confine con Francavilla, vicino alla foce del Fosso Pretaro, al Fosso Vallle Lunga, davanti al teatro dannunziano e cento metri a sud del molo della porto turistico; a nord, l’area antistante via Muzii, la rotonda Paolucci e l’area antistante via Cadorna.
Così, con la stagione appena iniziata, gli imprenditori del mare stilano un primo bilancio, sulla base di prenotazioni e abbonamenti giornalieri.
«La presenza in spiaggia è più o meno stabile, anche perché nella parte più settentrionale della città la qualità dell’acqua del mare, soprattutto negli ultimi anni, è sempre stata piuttosto buona. Adesso il mare è ancora più bello. Ci sono giorni in cui l’acqua è particolarmente trasparente”, riferisce Stefano Ammazalorso, titolare della fabbrica Ammiraglia insieme ai fratelli Andrea e Franca. Poi aggiunge: «Le prenotazioni, per quanto riguarda gli ospiti stagionali, sono più o meno le stesse dell’anno scorso, anche se abbiamo dovuto eliminare due file di ombrelloni a causa del restringimento della spiaggia. Qui i turisti arrivano più tardi, ad agosto. Da tempo abbiamo riservato degli ombrelli a queste persone, che ormai ne sono super affezionate”. Luigi Di Marco, proprietaria del Lido Aurora, situato accanto alla nave Cascella, registra una maggiore presenza di turisti. «È ancora presto, ma vedo diversi arrivi in ​​città. Basti pensare che la mattina, verso le 10, le palme e gli ombrelloni destinati agli escursionisti sono già pieni”, racconta. «Solitamente prenotiamo i posti, anche perché siamo in contatto con i proprietari delle strutture ricettive della zona che ci comunicano il numero di persone che desiderano trascorrere del tempo sotto l’ombrellone». E precisa: «Non posso dire con certezza se l’aumento dipenda direttamente dalla bandiera blu e quindi dalla salute del nostro mare, ma credo che la qualità delle acque abbia influenzato le scelte dei turisti. Anche gli eventi organizzati negli ultimi due anni, una volta superata la fase pandemica, hanno contribuito ad attirare più persone nella nostra città”. «Nel giugno dello scorso anno il maltempo non favoriva la presenza dei bagnanti in spiaggia», sottolinea Lorenzo Giulianetti, dello stabilimento La Prora. «In generale credo che i numeri siano più o meno stabili, anche se le presenze turistiche sono aumentate. La qualità del mare è sicuramente un fattore importante.”
In generale, secondo quanto riferiscono i bagnanti, in spiaggia si lavora, “nonostante le incertezze future legate alla direttiva Bolkestein”.

 
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